Mobbing: Etimologia del termine:"Terrore psicologico", da "to mob" = assalire, aggredire, affollarsi attorno a qualcuno.
Mobbing. Etimologia del termine:"Terrore psicologico", da "to mob" = assalire, aggredire, affollarsi attorno a qualcuno. Mobbing Il mobbing è costituito da azioni vessatorie protratte nel tempo, sistematiche e con uno scopo. Ege (1996) Il mobbing consiste in una comunicazione conflittuale sul posto di lavoro tra colleghi o tra i dipendenti nella quale la persona attaccata viene posta in una posizione di debolezza ed è anche le dita direttamente o indirettamente da una o più persone in modo sistematico, frequentemente e per un lungo periodo di forte, con lo scopo e o la conseguenza della sua estromissione dal mondo del lavoro. Questo processo viene percepito dalla vittima come una discriminazione. Il mobbing è una situazione lavorativa di conflittualità sistematica, persistente ed è in costante progresso in cui una o più persone vengono fatte oggetto di azioni ad alto contenuto persecutorio da parte di uno o più aggressori in posizione superiore, inferiore o di parità, con lo scopo di causare alla vittima danni di vario tipo e gravità. Il mobbizzato si trova nell'impossibilità di reagire adeguatamente attaglia a e a lungo andare accusa disturbi psicosomatici, relazionali e dell'umore che possono portare anche a invalidità psicofisiche permanenti di vario genere e percentaluzzazione Ege (2002) “Conflitto a lungo termine in cui tutti i partecipanti si fanno prendere dall’emotività e la cui conseguenza porta ad uno stato di inferiorità di un partecipante”. E’ un conflitto dove: tutti servono, con il tempo alcune persone dimostrano un forte senso di inferiorità e non solo rispetto al conflitto stesso, ma alla loro complessa personalità; non si cerca più un'assunzione o un compromesso, ma il conflitto va avanti solo in quanto tale; si continua il conflitto o per interessi non visibili e irrazionali; tutti i partecipanti giudicano scorretto il comportamento mobbizzante ma nessuno se ne prende la responsabilità; ognuno ritiene gli il altri responsabili dell'escalation del conflitto; non c'è mai stato o non è più riconoscibile un motivo del conflitto con cui tutto potrebbe essere razionalmente risolto; tutti i partecipanti rifiutano di porre il conflitto su un piano razionale e rimangono sulle loro posizioni emotive (percepite come giuste); tutti i dimostrano impotenza” Walter(1993) "Il terrore psicologico sul posto di lavoro o mobbing consiste in una comunicazione ostile e contraria ai principi etici, per Petrarca in modo sistematico da una o più persone principalmente. Un singolo individuo che viene per questo spinto in una posizione di impotenza e in possibilità di difesa, e il costretto a restare da continue attività possibili. Queste azioni sono effettuate con un'alta frequenza (definizione statistica: in almeno una volta alla settimana) e per un lungo periodo di tempo (definizione statistica: per almeno sei mesi). A causa dell'alta frequenza e della lunga durata, il comportamento ostile da luogo a seri disagi psicosomatici e sociali" Leymann (1996) «Il termine, proveniente dalla lingua inglese e dal verbo to mob (attaccare, assalire) e mediato dall’etologia, si riferisce al comportamento di alcune specie animali, solite circondare minacciosamente un membro del gruppo per allontanarlo. Spesso nelle aziende accade qualcosa di simile, allorché il dipendente è oggetto ripetuto di sopprusi da parte dei superiori e, in particolare, vengono poste in essere nei suoi confronti pratiche dirette ad isolarlo dall’ambiente di lavoro e, nei casi più gravi, ad espellerlo; pratiche il cui effetto è di intaccare gravemente l’equilibrio psichico del prestatore, menomandone la capacità lavorativa e la fiducia in se stesso e provocando catastrofe emotiva, depressione e talora persino suicidio». (Tribunale di Torino – sent. n. 5050/99 del 16 novembre 1999) Il mobbing può essere: verticale,(vedi anche “bossing”) quando un superiore, per strategie aziendali, si accanisce contro un suo sottoposto fino a costringerlo a licenziarsi; orizzontale, quando un gruppo cerca di emarginare un collega, facendo ricorso a molestie collettive per renderlo vulnerabile. individuale: situazione in cui oggetto delle vessazioni è il singolo lavoratore. collettivo: gli atti discriminatori colpiscono gruppi di lavoratori. In questa tipologia possono rientrare i casi di ristrutturazioni aziendali, prepensionamenti, cassa integrazione (a cura della Dr.ssa Rita Giorgi) Mobbing (Etologia) Comportamento proprio di molte specie di uccelli che si affollano disordinatamente intorno a un predatore sia fermo che in movimento, spostandosi in continuazione, agitando in modo caratteristico ali e coda ed emettendo forti vocalizzazioni. Il mobbing serve probabilmente a confondere il predatore e ad allarmare gli uccelli dei dintorni; potrebbe anche rappresentare una minaccia collettiva, ma non è dimostrato che induca i predatori a cambiare sito. Un comportamento di mobbing apparentemente più efficiente come minaccia, è riportato anche per i babbuini nei confronti di predatori prossimi ai branchi e di scoiattoli terricoli verso serpenti. (a cura della Dr.ssa Rita Giorgi)