SOCIETà CREATIVOGENICA. Mascolo (1994), riprendendo un concetto di Arieti, parla di società creativogenica, cioè un ambiente che permetta all’individuo di sviluppare le sue capacità creative.
SOCIETà CREATIVOGENICA. Mascolo (1994), riprendendo un concetto di Arieti, parla di società creativogenica, cioè un ambiente che permetta all’individuo di sviluppare le sue capacità creative. [...] Quello che occorre tentare di fare è promuovere e orientare la creatività del bambino in una direzione costruttiva in senso sociale, fin dalla prima elementare, cercando di sviluppare quelle abilità di cui è dotato ogni singolo e che gli consentono di affrontare positivamente la vita quotidiana con le sue difficoltà, senza che, alla prima sconfitta, il soggetto si ritiri in un suo mondo popolato di fantasie distruttive.
Fonte: Ruben De Luca, Anatomia del Serial Killer 2000, 2001. (Ricerca curata da Cristina Maria Leoni)