DELIRIO. Espressione della patologia psicotica che consiste in convincimenti e idee che risultano in aperta contraddizione con la realtà e che non recedono né all’evidenza né alla persuasione.
DELIRIO. Espressione della patologia psicotica che consiste in convincimenti e idee che risultano in aperta contraddizione con la realtà e che non recedono né all’evidenza né alla persuasione. Così, ad esempio, uno psicotico con delirio di persecuzione è convinto, contro ogni evidenza, che altri vogliano agire ai suoi danni, o crede di essere vittima di un complotto: nel delirio di influenzamento, il malato è convinto che altri, ad esempio con mezzi magici o apparecchiature elettroniche, forzino o, appunto, influenzino, il suo pensiero e anche le sue azioni; il delirio di riferimento è il convincimento immotivato che altri si riferiscano a lui in modo malevolo, parlando, alludendo, ammiccando; e via discorrendo, a seconda dei vari patologici convincimenti che un malato può avere. V. anche Psicosi; Schizofrenia.
Fonte: Gianluigi Ponti, Compendio di Criminologia, quarta edizione, 1999. (Ricerca curata da Cristina Maria Leoni)