SADICO DI PERSONALITà, DISTURBO. (nella dizione del DSM-III) è caratterizzato da un abituale comportamento aggressivo, crudele e umiliante verso gli altri ...
SADICO DI PERSONALITà, DISTURBO. (nella dizione del DSM-III) è caratterizzato da un abituale comportamento aggressivo, crudele e umiliante verso gli altri: mentre il disturbo schizoide si distingue per l’indifferenza nei confronti della sofferenza altrui (vedi Schizoide di personalità, Disturbo), in questo l’infiggere sofferenza è ciò che viene specificamente ricercato; il disturbo sadico, inoltre, non è da confondersi con il “sadismo sessuale”, nel quale la crudeltà o la violenza si manifestano nel corso degli atti sessuali e hanno lo scopo di stimolare e accrescere l’eccitamento erotico. Coloro che presentano il disturbo sadico di personalità traggono dunque godimento dalla sofferenza fisica o psichica altrui (inclusi gli animali); si compiacciono nell’avvilire e infierire sulle persone loro subordinate (tipico comportamento sadico dei kapò, di taluni graduati nei corpi militari, di aguzzini o di taluni carcerieri che non tengono in alcun conto i fondamentali diritti umani); spaventano le loro vittime (ad esempio nel corso di una rapina) con l’intimidazione o con il terrore; possono frequentemente rendersi autori di feroci torture e omicidi per sevizie. V. anche Personalità, disturbi di; Sadismo sessuale.
Fonte: Gianluigi Ponti, Compendio di Criminologia, quarta edizione, 1999. (Ricerca curata da Cristina Maria Leoni)