DIVERSION. Sorto negli Stati Uniti a partire dagli anni ’70, si prospetta come un sistema di intervento correzionale mediante procedimenti extragiudiziali, così da evitare l’inserimento ...
DIVERSION. Sorto negli Stati Uniti a partire dagli anni ’70, si prospetta come un sistema di intervento correzionale mediante procedimenti extragiudiziali, così da evitare l’inserimento, ritenuto stigmatizzante ed emarginante, nel circuito penale: esso si concretizza in sostanza in una rinunzia dell’intervento della giustizia penale in favore di programmi di trattamento guidati da organizzazioni indipendenti dal sistema giudiziario. Questo istituto ha trovato applicazione nei confronti di particolari autori di reati di minor conto (per lo più minorenni, alcolizzati, tossicomani o malati di mente) e non consiste, contrariamente alla probation, nel differimento del procedimento penale fino all’eventuale esito favorevole di un periodo di prova, bensì in una alternativa all’azione penale: la diversion si sostituisce quindi al processo e alla pena, anche se le prescrizioni assumono pur sempre un carattere sanzionatorio e imperativo.
Fonte: Gianluigi Ponti, Compendio di Criminologia, quarta edizione, 1999. (Ricerca curata da Cristina Maria Leoni)