DEGIURISDIZIONALIZZAZIONE. Col termine si intende tecnicamente lo spostamento della competenza giudicante e sanzionatoria per certe violazioni dal giudice penale a un organo amministrativo, o comunque non giudiziario.
DEGIURISDIZIONALIZZAZIONE. Col termine si intende tecnicamente lo spostamento della competenza giudicante e sanzionatoria per certe violazioni dal giudice penale a un organo amministrativo, o comunque non giudiziario. La degiurisdizionalizzazione si è realizzata in Italia con il passaggio della competenza sanzionatoria – limitatamente ad alcune infrazioni in materia fiscale – alla Commissione Tributaria, organo appunto non giudiziario bensì amministrativo. Sono esempi di degiurisdizionalizzazione alcune soluzioni adottate in altri paesi – con diversi principi di diritto penale, diverse tradizioni giuridiche, e in particolare non vincolati dalla obbligatorietà dell’azione penale da noi costituzionalmente sancita – ove, in particolari fattispecie, la competenza a intervenire nei confronti degli autori degli atti, pur sempre previsti come reati, può essere devoluta a strutture extragiudiziarie. La finalità è quella di escludere dai canali della giustizia penale autori di fatti delittuosi di poco rilievo, col far uso di sanzioni, prescrizioni, obblighi miranti, più che a soddisfare una giustizia formale, ad assicurare più agevolmente interventi trattamentali.
Fonte: Gianluigi Ponti, Compendio di Criminologia, quarta edizione, 1999. (Ricerca curata da Cristina Maria Leoni)