CSC - Centro per gli Studi Criminologici


Titolo : Sottocultura delinquenziale
Categoria : Dizionario

Intestazione :

SOTTOCULTURA DELINQUENZIALE. Si intende quella di un sottogruppo che ha una sua particolare visione normativa in contrasto con ciò che la cultura generale considera come illegale.



Testo :

SOTTOCULTURA DELINQUENZIALE. Si intende quella di un sottogruppo che ha una sua particolare visione normativa in contrasto con ciò che la cultura generale considera come illegale. La sottocultura delinquenziale è pertanto quella di un sottogruppo che, pur avendo molti valori normativi comuni con gli altri gruppi, se ne diversifica per quanto attiene a certi comportamenti inibiti dalla legge: concetto dunque che si ricollega a quello di “associazione differenziale” coniato da Sutherland qualche decennio prima. […] Fra i vari tipi di sottoculture può qualificarsi come sottocultura delinquenziale quell’ambiente sociale nel quale non costituisce motivo di discredito l’inosservanza del codice penale, specificamente per quanto concerne il ricorrere ai reati per procacciarsi i mezzi di sostentamento. In essa prevale un atteggiamento nettamente spregiativo e di rigetto nei confronti della norma penale, dell’amministrazione della giustizia e dell’etica civica degli altri cittadini. L’infrazione della legge non solo è accettata come condotta abituale, ma può costituire titolo di merito ed è motivo di appartenenza. Nella sottocultura delinquenziale vigono inoltre un gergale suo proprio, regole etiche e deontologiche non codificate che stabiliscono obblighi, costumi, valori, ritualità, che sono all’un tempo tipici di tali sottogruppi e contrastanti con le regole sociali comunemente accettate. L’apprendimento delle norme, oltre che delle tecniche delinquenziali, si realizza nel contesto della sottocultura per diretto rapporto interpersonale fra gli appartenenti. I delinquenti sottoculturali si ritengono vincolati all’osservanza delle norme stesse, che talora sono estremamente dettagliate, e la cui violazione comporta sanzioni altrettanto imperative di quelle legali, oltre che frequentemente feroci.

Fonte: Gianluigi Ponti, Compendio di Criminologia, quarta edizione, 1999. (Ricerca curata da Cristina Maria Leoni)



STAMPACHIUDITORNA ALLA HOME