CSC - Centro per gli Studi Criminologici


Titolo : Delirio di influenzamento da macchine
Categoria : Dizionario

Intestazione :

DELIRIO DI INFLUENZAMENTO DA MACCHINE. Il rapporto tra macchine e delirio è un tema classico della psicopatologia; sono sempre stati descritti deliri tipicamente schizofrenici che ...



Testo :

DELIRIO DI INFLUENZAMENTO DA MACCHINE. Il rapporto tra macchine e delirio è un tema classico della psicopatologia; sono sempre stati descritti deliri tipicamente schizofrenici che contemplano la presenza di una macchina mediante la quale il soggetto avverte di essere intimamente influenzato a livello dei suoi pensieri, dei suoi sentimenti, delle emozioni, delle azioni, della percezione del proprio corpo. Questo tipo di deliri si costituisce a partire da una frattura di quella salda esperienza di fondo, che accompagna in maniera tacita la nostra vita quotidiana, secondo la quale “i miei processi psichici sono miei”, vale a dire appartengono a me. La crisi di questa affermazione piuttosto ovvia passa per l’esperienza della perdita di familiarità, della estraneità o della mancata appartenenza a sé dei propri atti psichici (o di parte di essi). E’ proprio sulla base di queste esperienze di spossessamento che si realizzano i deliri di influenzamento mediante apparecchi o macchine complicate. Così si esprime un paziente di Jaspers (1913): “quello che mi succede è un enigma […] fui posto in uno stato d’animo allegro […] deve essere un apparecchio molto complicato se è in grado di pormi in qualsiasi stato d’animo […] di deviare i miei pensieri e perfino di ispirarmi qualsiasi movimento”. I deliri di influenzamento mediante macchine si sono tecnologicamente aggiornati, inglobando al loro interno le nuove scoperte scientifiche ed i più recenti ritrovati della tecnologia. Se una volta i deliri di influenzamento facevano riferimento all’azione di fluidi, onde radio, campi magnetici, registratori, apparecchi elettrici, radar, raggi X, oggi il campo è dominato da elettronica, telecamere, raggi laser. Questo sviluppo tecnologico parallelo ha a che vedere con una modalità di costruzione del delirio analoga al bricolage, per la quale il lavoro delirante attinge ai materiali di cui dispone. Uno psicologo clinico, Louis Sass, nel suo libro “Madness and Modernism: Insanity in the Light of Modern Art, Literature, and Thought” (1992) ha proposto un’interpretazione alternativa di questa patologia, non come perdita della ragione, ma come eccesso di ragione che prende forma in un eccesso di autocoscienza (iper-riflessività).  V. anche Delirio; Schizofrenia.

Fonte:  V. Caretti, D. La Barbera, Psicopatologia delle realtà virtuali, 2002. (Ricerca curata da Cristina Maria Leoni)



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