HACKING. Si trova tra i settori di studio della criminologia più attuali e controversi ed è un insieme di operazioni volte ad accedere e modificare sistemi hardware e software.
HACKING. Si trova tra i settori di studio della criminologia più attuali e controversi ed è un insieme di operazioni volte ad accedere e modificare sistemi hardware e software. Le intrusioni clandestine nei sistemi telematici sembrano avere molteplici motivazioni, da quelle più ludiche a quelle maggiormente vandaliche per giungere a vere e proprie operazioni professionali di intrusione o sabotaggio finalizzato alla concorrenza sleale. Attualmente, secondo quanto evidenziato dalle prime ricerche sul campo, sembra ipotizzabile la possibilità che l’hacking possa rappresentare uno strumento per alcuni giovani per entrare in comunicazione con il mondo degli adulti “a livello paritetico” attraverso il canale criminale, costringendo la società a difendere i propri gangli vitali da coloro che, non essendo ancora direttamente implicati nei processi produttivi, vengono usualmente trattati con “sufficienza”. L’essere considerati importanti (anche se in ambito illegale) potrebbe così costituire un elemento affascinante per alcuni soggetti con tratti di personalità particolari ed inseriti in un rete di interazioni subculturali con altri soggetti che, per così dire, condividono e stimolano tale attività. Una dimensione di non poco rilievo del fenomeno dell’hacking è rappresentata dalla possibilità di acquisizione-apprendimento di tecniche criminali e substrati culturali direttamente da Internet, senza quindi un contatto face-to-face tra soggetti, attraverso i numerosi websites presenti in Rete contenenti qualsiasi tipo di informazione di tipo illegale in cui le tecniche descritte consentirebbero ad esempio, anche ad utenti non esperti, di mettere in atto una serie di reati quali la falsificazione monetaria o la costruzione di esplosivi. V. anche Hacker.
Fonte: V. Caretti, D. La Barbera, Psicopatologia delle realtà virtuali, 2002. (Ricerca curata da Cristina Maria Leoni)