Es (Psicanalisi) Termine usato da S. Freud, mutuato da G. Groddeck, per designare una delle tre istanze psichiche (Io, Super-io, Es), fonte delle manifestazioni della vita istintiva.
Es (Psicanalisi) Termine usato da S. Freud, mutuato da G. Groddeck, per designare una delle tre istanze psichiche (Io, Super-io, Es), fonte delle manifestazioni della vita istintiva. L'Es è il serbatoio dell'energia psichica; i suoi contenuti, espressione psichica delle pulsioni, sono inconsci. Nella terminologia anglosassone è stato adottato il pronome latino id. (Rita Giorgi)
ES. E' secondo Freud una delle tre istanze fondamentali della personalità. L’Es è l’istanza posta all’origine della personalità, è il nucleo primitivo e la matrice nel cui seno si differenziano successivamente l’Io e il Super-Io. Lo compongono tutti i fattori psicologici ereditari e presenti alla nascita, compresi gli istinti, e inoltre gli impulsi, le passioni, le idee e i sentimenti rimossi. Tutto ciò che è contenuto nell’Es ha la caratteristica di essere inconscio, talché l’uomo non è consapevole di quali siano le pulsioni e gli istinti collocati nel suo profondo, che pure costituiscono il motore di ogni sua attività. V. anche Io; Super-Io.
Fonte: Gianluigi Ponti, Compendio di Criminologia, quarta edizione, 1999. (Ricerca curata da Cristina Maria Leoni)