CSC - Centro per gli Studi Criminologici


Titolo : Super Io
Categoria : Dizionario

Intestazione :

Super Io Termine psicoanalitico che indica l'insieme dei divieti o dei precetti morali introiettati dal bambino attraverso le figure dei genitori, che hanno azione repressiva sulle sue pulsioni istintive.



Testo :

Super Io Termine psicoanalitico che indica l'insieme dei divieti o dei precetti morali introiettati dal bambino attraverso le figure dei genitori, che hanno azione repressiva sulle sue pulsioni istintive. Il Super-Io, assieme all'Es e all'Io, fa parte della tripartizione freudiana dell'apparato psichico. I conflitti che nascono dalle tendenze a soddisfare le pulsioni dell'Es e i divieti del Super-Io determinano sentimenti di colpevolizzazione inconscia e quindi di angoscia tanto maggiori quanto più è stata rigida la strutturazione del Super-Io. (Rita Giorgi)

 

SUPER-IO. Una delle tre istanze di Freud, è il rappresentante interiore del valori etici e delle norme sociali; esso si va strutturando nel corso dell’infanzia, facendo propri, mediante il meccanismo dell’ identificazione, i contenuti etici e le regole di comportamento dei genitori, e poi delle altre persone con le quali si è venuti a contatto. Il Super-Io esercita la funzione di arbitro morale interno della condotta, sia disapprovando i comportamenti contrari alle norme sociali e facendo sentire l’uomo colpevole (funzione questa che viene denominata “coscienza”); sia approvando e facendolo sentire orgoglioso di sé, quando la sua condotta è conforme alle regole e adeguata a quell’ideale di sé (“funzione dell’Io ideale” che ciascuno tende a perseguire secondo i modelli che genitori e società propongono. Funzione fondamentale del Super-Io è quella dunque di controllare che la condotta sia conforme alle regole, e per ottenersi ciò deve in primo luogo inibire gli impulsi dell’Es, e in particolare quelli di natura sessuale o aggressiva, che sono i più condannati dalla società. Le tre istanze non debbono vedersi come settori autonomi e distinti della personalità: esse invece vanno intese come semplice denominazione verbale di processi psichici agenti nell’unità della persona.  V. anche Es; Io.

Fonte: Gianluigi Ponti, Compendio di Criminologia, quarta edizione, 1999. (Ricerca curata da Cristina Maria Leoni)



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