CSC - Centro per gli Studi Criminologici


Titolo : Corruzione
Categoria : Dizionario

Intestazione :

Corruzione La parola indica un deterioramento delle qualità morali dell'uomo, che si esprime in comportamenti in primo luogo offensivi della propria dignità e secondariamente lesivi dei diritti altrui.



Testo :

Corruzione La parola indica un deterioramento delle qualità morali dell'uomo, che si esprime in comportamenti in primo luogo offensivi della propria dignità e secondariamente lesivi dei diritti altrui. In particolare si può anche distinguere tra due forme di corruzione: 1) quella di cui si macchia chi agisce in modo da procurare per sé, o per i suoi, i vantaggi materiali o di altra natura, senza alcuna considerazione del danno che ne consegue agli altri; 2) quella di chi corrompe (mediante somme di denaro con minacce) anche altri, della cui complicità ha bisogno per realizzare i suoi interessi illeciti. Il campo di attività cui può diffondersi la condizione è praticamente senza confini: a) è corruzione quella di chi, senza fare ricorso alla complicità di altri, si appropria di denaro destinato a degli investimenti pubblici o privati, con la conseguenza di danneggiare in maniera diretta o indiretta le persone interessate ai servizi relativi; b) è corruzione quella del costruttore che si serve a fini di lucro di materiale scadente e, con la conseguenza che, per esempio un edificio cosi’ edificato, dopo qualche tempo può addirittura crollare, causando anche delle vittime; c) è corruzione quella di coloro che violando le norme che impongono il rispetto della natura e la tutela del paesaggio, creano le condizioni di frane, inondazioni e altri disastri naturali; d) è corruzione quella dei responsabili di industrie farmaceutiche o alimentari che mettono in commercio farmaci talvolta gravemente nocivi o prodotti avariati; e) è corruzione quella di coloro che hanno stornato per arricchimenti personali o per finanziamenti ai propri partiti, somme ingenti stanziate per gli aiuti ai paesi del terzo mondo; f) è corruzione quella del funzionario o dell'assessore che per concedere al cittadino un permesso o per compiere un atto burocratico dovuto, impone il pagamento di una somma; g) è corruzione tutta la appropriazione indebita di denaro o le "tangenti" offerte per ottenere la complicità di imprenditori, pubblici amministratori, magistrati, politici ad alto livello, in una serie di operazioni illegali. Possiamo osservare che episodi clamorosi di corruzione, anche assai gravi, si scontrano in ogni periodo storico e che i personaggi che se ne sono macchiati non rappresentano una speciale categoria di particolarmente inclini a commettere questo reato. Fra coloro che hanno ceduto alla corruzione si annoverano rappresentanti delle varie classi sociali, naturalmente in ragione delle opportunità concrete che l'ambiente in cui agivano potevano offrire. (Marchese, Mancini, Greco, Assini - 1998)



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