Costrittività organizzativa Secondo un’interpretazione aderente all’evoluzione delle forme di organizzazione dei processi produttivi ed alla crescente attenzione ai profili di sicurezza....
Costrittività organizzativa Secondo un’interpretazione aderente all’evoluzione delle forme di organizzazione dei processi produttivi ed alla crescente attenzione ai profili di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, la nozione di causa lavorativa consente di ricomprendere non solo la nocività delle lavorazioni in cui si sviluppa il ciclo produttivo aziendale (siano esse tabellate o non) ma anche quella riconducibile all’organizzazione aziendale delle attività lavorative. I disturbi psichici quindi possono essere considerati di origine professionale solo se sono causati, o concausati in modo prevalente, da specifiche e particolari condizioni dell’attività e della organizzazione del lavoro. Si ritiene che tali condizioni ricorrano esclusivamente in presenza di situazioni di incongruenza delle scelte in ambito organizzativo, situazioni definibili con l’espressione “costrittività organizzativa”. Le situazioni di “costrittività organizzativa” più ricorrenti sono riportate di seguito, in un elenco che riveste un imprescindibile valore orientativo per eventuali situazioni assimilabili. ELENCO DELLE “COSTRITTIVITÀ ORGANIZZATIVE” - Marginalizzazione dalla attività lavorativa - Svuotamento delle mansioni - Mancata assegnazione dei compiti lavorativi, con inattività forzata - Mancata assegnazione degli strumenti di lavoro - Ripetuti trasferimenti ingiustificati - Prolungata attribuzione di compiti dequalificanti rispetto al profilo professionale posseduto - Prolungata attribuzione di compiti esorbitanti o eccessivi anche in relazione a eventuali condizioni di handicap psico-fisici - Impedimento sistematico e strutturale all’accesso a notizie - Inadeguatezza strutturale e sistematica delle informazioni inerenti l’ordinaria attività di lavoro - Esclusione reiterata del lavoratore rispetto ad iniziative formative, di riqualificazione e aggiornamento professionale - Esercizio esasperato ed eccessivo di forme di controllo. - Le situazioni di “costrittività organizzativa” declinate nell’ elenco rivestono un imprescindibile valore orientativo per eventuali situazioni assimilabili. (a cura della Dr.ssa Rita Giorgi – Fonte INAIL Circolare n. 71 del 17/12/2003 “Disturbi psichici da costrittività organizzativa sul lavoro. Rischio tutelato e diagnosi di malattia professionale. Modalità di trattazione delle pratiche.”)