CSC - Centro per gli Studi Criminologici


Titolo : Delirante, disturbo (paranoia)
Categoria : Dizionario

Intestazione :

DELIRANTE, DISTURBO (PARANOIA). Si intende per disturbo delirante (o paranoia) un disturbo caratterizzato da un sistema delirante coerente, stabile, duraturo, più o meno sistematizzato e non bizzarro.



Testo :

DELIRANTE, DISTURBO (PARANOIA). Si intende per disturbo delirante (o paranoia) un disturbo caratterizzato da un sistema delirante coerente, stabile, duraturo, più o meno sistematizzato e non bizzarro. Si possono riscontrare fenomeni allucinatori che non sono però mai sintomi predominanti del disturbo e risultano comunque sempre correlabili al contenuto del pensiero. Al di fuori di questo nucleo delirante non si assiste mai ad un deterioramento marcato della personalità, ovvero esso è di entità minima; l’affettività e il comportamento risultano appropriati al contenuto del delirio. Si tratta in definitiva, nel disturbo delirante, di forme morbose nelle quali è esasperato, al di là del ragionevole e del comprensibile, il sentimento di certezza nei confronti dei propri convincimenti, senza che ciò si accompagni generalmente ad altri disturbi del pensiero, dell’intelligenza, dell’affettività. Questo disturbo non è privo di possibili complicazioni quali la depressione o i disturbi d’ansia, oltre che il possibile passaggio ad una forma schizofrenica vera e propria. Il paranoico è in sintesi eccessivamente rigido proprio perché accetta come vere e valide solo le proprie convinzioni, per quanto esse possano risultare non realistiche, inverosimili e immotivate. Si sogliono distinguere varie forme di paranoia in base al contenuto del delirio:

Nei paranoici si ravvisa anche una costante presenza di convincimenti vittimistici, con sentimenti di offesa, di umiliazione, di mortificazione: ma ciò è la conseguenza dell’inevitabile fallimento delle aspettative, e anche del modo con cui gli altri reagiscono al paranoico, isolandolo: tutti finiscono per accorgersi della assurdità dei suoi convincimenti, e il paranoico non trova solidarietà attorno a sé, ma solo rifiuto e ostilità. In rari casi, i convincimenti deliranti possono col tempo venire condivisi da un familiare o da un amico: si realizza così la “follia a due”, o a più persone.

Fonte: Gianluigi Ponti, Compendio di Criminologia, quarta edizione, 1999. (Ricerca curata da Cristina Maria Leoni)



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