Centro Studi Criminologici Giuridici e Sociologici di Viterbo, fiore all’occhiello nel settore della criminologia e scienze umane - di Domenico Martinelli

Particolarmente referenziato e ricco il carnet degli affermati docenti, che provengono dalle esperienze professionali ed accademiche più disparate, ma solide e riconosciute.

VITERBO - Chi scrive ama scovare centri di eccellenza. Eccellenza in tutti i settori: sportivi, sociali, scientifici ed umanistici. Stavolta il nostro sguardo attento si è posato su di una perla, un “gioiellino”, un fiore all’occhiello, nel settore della criminologia e delle scienze umane.

Si tratta del CSC: il Centro Studi Criminologici Giuridici e Sociologici di Viterbo (www.criminologi.com) - diretto da Marcello Cevoli e supportato dal comitato scientifico diretto da Rita Giorgi - nel quale ci siamo imbattuti nell’ambito di un corso di formazione.

Si tratta di un centro studi, situato nel pieno centro di Viterbo, che si sta facendo sempre più spazio, a mano a mano, nel panorama della criminologia e non solo. Ma spieghiamoci meglio: il termine criminologia è oggi un termine usato ed abusato, che si intreccia trasversalmente con numerosissime discipline: il diritto, la psicologia, la medicina legale, la statistica e, perché no, anche il giornalismo. Ed il centro si è dato l’ambizioso, obiettivo, sinora ottimamente raggiunto, di studiare il crimine ed i fenomeni sociali ad esso collegati, in tutte le sue sfaccettature e sviluppando competenze specifiche, o forse uniche, nello studio di alcuni fenomeni criminosi.

Il centro studi, come è giusto che sia, organizza corsi, che sarebbe difficile enumerare al completo. Solo per citare i più recenti ci vengono in mente il master in archeologia giudiziaria (unico nel suo genere in tutto il panorama nazionale, diretto ad archeologi e giuristi che vogliano specializzarsi nello studio e nel contrasto ai crimini contro il patrimonio culturale) e quello in psicologia giuridica, la scuola di alta formazione in analisi comportamentale ed il corso specialistico teorico esperienziale al ruolo di ctu, ctp e perito in ambito psicologico-forense.

Particolarmente referenziato e ricco il carnet degli affermati docenti, che provengono dalle esperienze professionali ed accademiche più disparate, ma solide e riconosciute.

I corsi vengono svolti in genere a Viterbo, ma è sempre più frequente la dislocazione dei differenti moduli e di diversi incontri anche a Roma, in punti strategici per vicinanza ai mezzi di trasporto principali (treni e metro) o per ricettività alberghiera.

A questi corsi - di solito dalla durata annuale, che impegnano i discenti per un fine settimana al mese - si accede solo dopo aver inviato il proprio curriculum, che viene vagliato e selezionato attentamente. Il motivo è molto semplice: il centro fa in modo di far convenire nello stesso corso professionisti, anche appartenenti a settori di impiego differenti, ma accomunati dal medesimo background e dallo stesso livello di conoscenza scientifica e di specializzazione in una particolare materia. Tale selezione - da imputarsi alla necessità di offrire ai discenti un prodotto formativo di elevata qualità - consente anche di fare ricerca, scambiare informazioni, operare visite d’istruzione sul campo, incrementare i propri contatti professionali, giovare di approfondimenti a 360 gradi, nonché di impreziosire il titolo conseguito al termine dell’iter formativo. Non è un caso che i lavori di fine corso, che ciascun candidato deve preparare redigendo una tesi, vengano successivamente catalogati e custoditi in una biblioteca internazionale di cui il centro è tenutario.

Ma questo è un altro aspetto che caratterizza, arricchendolo, il CSC: la biblioteca internazionale “Scripta Hic Sunt”: nata nel 2014, e censita dall’anagrafe delle biblioteche italiane e nel sistema bibliotecario internazionale, custodisce oltre 3000 volumi inerenti la criminologia, l’eversione, il terrorismo, l’economia e le altre scienze sociali.

Il centro, come tutti i poli formativi che si rispettino, è suddiviso in aree e dipartimenti ed ha ottenuto la prestigiosa qualifica di Ente di Formazione Accreditato dalla Regione Lazio, dopo essere già stato iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Last but not least, è anche accreditato presso l’Ordine Nazionale dei Giornalisti quale ente formatore terzo: è autorizzato ad erogare corsi di formazione per giornalisti che debbano ottemperare agli obblighi di formazione professionale continua. In tale ambio il centro si sta specializzando nell’erogazione di corsi che abbiano ovviamente una specifica attinenza alla sua natura criminologica e giuridica, senza tralasciare argomenti deontologici ed eventuali tematiche di respiro internazionale.

Tra le altre attività rientrano anche manifestazioni di natura culturale, convegni, dibattiti, presentazioni di libri. Ne sono un esempio i seminari che partiranno dal prossimo settembre, denominati “C’è posto per te” ed aperti a tutti: una serie di incontri periodici e già calendarizzati, in cui, in poco meno di due ore verranno affrontati temi sociali di grande attualità, con la lente di ingrandimento dei professionisti, per discutere delle cause dell’aggressività, del bullismo, della violenza sulle donne o delle dipendenze, ma anche per commentare episodi di cronaca e fenomeni sociali emergenti.

Oltre allo studio ed alla ricerca, il CSC è anche volontariato puro: presso la sua sede ospita infatti anche la onlus denominata “S.A.I.”, acronimo che sta per “sportello di ascolto integrato”: un servizio consulenziale gratuito destinato a chi vive un particolare omento di disagio psicologico. Dopo un primo colloquio telefonico, in cui si cerca di capire l’effettiva necessità del richiedente con un professionista, la onlus garantisce tre colloqui con uno specialista a chi manifesti un reale stato di necessità.

Questo polo di eccellenza costituisce un fiore all’occhiello del settore, un esempio di virtù e laboriosità, di eclettismo e di vivacità, oltre che di professionalità e di filantropia.

La frequenza dei suoi corsi, inoltre, offre anche l’opportunità di apprezzare da vicino le straordinarie bellezze della Tuscia, finora forse troppo poco pubblicizzate e vissute.

(Domenico Martinelli)

 (pubblicato su il Giornale Metropolitano)