I taccuini di viaggio di Lidia Vignola Prima narrazione da Igoumenitsa (Grecia) - 02-07-2019 Testimonianze raccontate con passione perchè la passione diventi contagiosa. A Brindisi finisce la Via Appia, la via che parte da Roma e diventa parte di me e della mia famiglia attraversando le zone in Campania dove abito e dove qualche giorno fa mostravo, assieme al sindaco di San Nicola la Strada (dove la Strada è l'Appia, appunto) Vito Marotta agli allievi del Master Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale del Centro per gli Studi Criminologici, i tentativi di recupero di quella che era considerata la stupenda "regina viarum" dai Romani e che ora si distende tra terre che quasi non la riconoscono più. Da Brindisi si salpa per la Grecia, una traversata compiuta cento volte da quando ero studentessa universitaria ed andavo nella Hellas dei miei studi e poi con Tsao Cevoli per reportage e lavoro e che oggi compiamo per la prima volta con CC a cui volevamo far capire la rilassata bellezza della calma dei tempi di un viaggio in Grecia senza aereo. La nave attraversa con lentezza il mar Ionio, sfiora Corfù, dove la principessa Sissi soggiornava nell'Achilleion tra i fiori lontana dalla rigida corte austriaca per cercare di guarire dalla sua infelicità ed attracca ad Igoumenitsa, l'antica Titani dei Tesprozi, una delle quattordici tribù dell'Epiro, i famosi "nocchieri", citati da Omero nell'Odissea, amici del re della vicina isola di Itaca. Tanto amici che, secondo la Telegonia, Odisseo giunse qui in Tesprozia in esilio per dieci anni su giudizio di Neottolemo dopo la strage di Proci e per compiere sacrifici per placare le ire di Poseidone ed incontrò la regina Callidike, che, innamoratasi di lui, lo sposò e per trattenerlo gli offrì il regno e il suo amore, dandogli un figlio, Polipete. Da qui parte il nostro viaggio di ricerca e studio di questi primi giorni di luglio che nasce sulla scia di libri e diari famosi che dal passato ci guideranno alla scoperta di quel legame con il mito e la storia che da sempre ci rende orgogliosi figli del Mediterraneo. Lidia Vignola (Direttore del Dipartimento di Archeologia Sociale e educazione al Patrimonio Culturale del CSC e docente nel Master Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale e direttore dell'Osservatorio Internazionale Archeomafie) #csc #masterarcheologiagiudiziaria #liberarcheologia #bibliotecahicscrptasunt #educazionepatrimonioculturale #comunicazionepatrimonioculturale
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