I taccuini di viaggio di Lidia Vignola Settima narrazione - Réthymno e l'importanza della linea di contorno - Armenoi - Grecia - 01-08-19 Testimonianze raccontate con passione perché la passione diventi contagiosa
In un pomeriggio caldissimo arriviamo ad Armenoi, nonostante una segnaletica piuttosto debole ed il nostro rifiuto di utilizzare per quanto possibile Google Maps per ritornare alle esplorazioni vecchia maniera. La necropoli di Armenoi appartiene al periodo del tardo Minoico (XIII-XII sec. a.C.). 221 tombe scavate nella roccia, e perciò perfettamente conservate, di cui una tomba a tholos. Si tratta di tombe a camera, orientate ovest-est, ognuna preceduta da un corridoio lungo e stretto (dromos). Sono stati scoperti vasi, statuette, armi, un talismano che reca un'iscrizione in Lineare A e 500 scheletri che hanno fornito una ricca fonte di informazioni su aspetto fisico e la salute della popolazione in questo periodo.
La Dott.ssa Lidia Vignolaé direttore del Dipartimento di Archeologia Sociale e educazione al Patrimonio Culturale del CSC e docente nel Master Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale e direttore dell'Osservatorio Internazionale Archeomafie
I taccuini di viaggio di Lidia Vignola Sesta narrazione - Chania e la bellezza dell'intreccio - Creta (Grecia) -30-07-2019
I taccuini di viaggio di Lidia Vignola Sesta narrazione - Chania e la bellezza dell'intreccio - Creta (Grecia) - 30-07-2019 Testimonianze raccontate con passione perché la passione diventi contagiosa
Chania e la bellezza dell'intreccio. Siamo di nuovo in Grecia. A Creta, stavolta. Atterriamo a Chania in un aeroporto costruito su una lingua di terra tra mare e scogliera che unisce fascino e brivido assieme. Chania si trova nella Creta dell'ovest e si pronuncia Hania in greco, con un'acca aspirata degna del fiorentino. È una città di mare con il centro racchiuso da poderose mura veneziane e leoni di San Marco sparsi un po' dappertutto. Ma il suo vero cuore antico è minoico e il suo battito risale su fino a noi passando per l'occupazione romana. Può capitare così che passeggiando vicino al limani veneziano ci si possa imbattere in antichi insediamenti palaziali e domus romane sovrapposte, ma anche in vie con nomi dai lontani richiami partenopei. Perché qui a Chania tutto è connubio, mistura, intreccio o richiamo. Un esempio?
La Dott.ssa Lidia Vignolaé direttore del Dipartimento di Archeologia Sociale e educazione al Patrimonio Culturale del CSC e docente nel Master Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale e direttore dell'Osservatorio Internazionale Archeomafie
I taccuini di viaggio di Lidia Vignola Quinta narrazione da Acarnania ed Epiro, terra di passaggio (Grecia) - 09-07-2019
I taccuini di viaggio di Lidia Vignola Quinta narrazione da Acarnania ed Epiro (Grecia) - 09-07-2019 Testimonianze raccontate con passione perché la passione diventi contagiosa
Odisseo è un nome terribile, "odiato" o "che porta odio" significa, ma a sceglierlo non furono i suoi genitori, che erano genitori amorevoli, ma suo nonno materno, il misterioso Autolyko, il re della selvaggia Acarnania, figlio di Ermes, ladro e truffatore, di cui si raccontava che nelle notti di luna si trasformasse in lupo, come tralaltro indicava già il suo nome, in fondo, come si dice? Nomen omen. Da piccolo Odisseo si imbarcò per andarlo a trovare, era un po' intimorito dal vecchio che nelle storie del padre e della sua nutrice era secondo solo a Sisifo nell'arte dell'inganno, ma voleva comunque piacergli e quando fu invitato ad una battuta di caccia al cinghiale, accettò subito per provare il suo coraggio e si procurò così la famosa cicatrice che la sua nutrice Euriclea riconobbe mentre lavava per dovere di ospitalità i piedi a quel che credeva fosse un povero derelitto.
La Dott.ssa Lidia Vignolaé direttore del Dipartimento di Archeologia Sociale e educazione al Patrimonio Culturale del CSC e docente nel Master Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale e direttore dell'Osservatorio Internazionale Archeomafie
I taccuini di viaggio di Lidia Vignola Quarta narrazione da Itaca, la pietrosa (Grecia) - 07-07-2019
I taccuini di viaggio di Lidia Vignola Quarta narrazione da Itaca,la pietrosa (Grecia) - 07-07-2019 Testimonianze raccontate con passione perché la passione diventi contagiosa
Itaca ha solo una strada principale che la percorre tutta, è impossibile perdersi. "Sarà per questo che Odisseo ci ha messo così tanto a ritrovare la rotta sullo sconfinato mare?" si chiede ironico Tsao. Itaca ha solo spiaggette poco profonde dove ci si ripara sotto ulivi e fichi e ci si immerge nel mare nel più profondo silenzio. Ti aspetteresti merchandising sull'Odissea, pubblicità, tour turistici a tutto spiano sui luoghi omerici, ma niente di tutto questo. A Itaca ci sono solo grilli, rare statue di Ulisse e di Omero da salutare con emozione come un vecchio amico ritrovato e poco di più. Itaca è così.
La Dott.ssa Lidia Vignolaé direttore del Dipartimento di Archeologia Sociale e educazione al Patrimonio Culturale del CSC e docente nel Master Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale e direttore dell'Osservatorio Internazionale Archeomafie
Corso gratuito:"La vittimologia: un approfondimento concettuale e linguistico per giornalisti." - ISCRIZIONI APERTE (Il CNOG ha attribuito 3 CF)
CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER GIORNALISTA/PUBBLICISTA RICONOSCIUTO DAL CNOG
"La vittimologia: un approfondimento concettuale e linguistico per giornalisti."
Le iscrizioni si chiudono il 15 Novembre 2019
Corso Gratuito
AREA GIORNALISMO
Centro per gli Studi Criminologici Ente di Formazione Accreditato alla Regione Lazio
Il 16 novembre 2019 dalle ore 10.00 alle ore 13.00 - presso la sede del CSC - Centro Studi Criminologici - Piazza San Francesco, 2 - Viterbo, si terrà il Corso di aggiornamento professionale per Giornalista professionista /Pubblicista in modalità frontale, organizzato da CSC - Centro per gli Studi Criminologici - riconosciuto dal CNOG che ha attribuito 3 CF.
Sono ammessi massimo 25 partecipanti.
TRAINING MINDFULNESS - ISCRIZIONI APERTE (IV° Edizione 2020)
AREA PSICOLOGIA Dipartimento di Psicologia Clinica e Sociale
Direzione scientifica: PAOLO DATTILO
Negli ultimi decenni numerose ricerche scientifiche e sperimentazioni in ambito neurologico, medico e psicologico, hanno dimostrato le potenzialità della Mindfulness nella riduzione della fatica e della sofferenza associate alle complesse situazioni che l’individuo affronta nella sua quotidianità. Il valore di questa pratica si declina, dunque, non solo nei diversi contesti educativi, sociali, sanitari e professionali in genere, ma anche nell’ordinario quotidiano. La pratica della Mindfulness permette l’acquisizione di strategie e strumenti atti a ridurre lo stress generale e l’ansia, a favorire lo sviluppo delle qualità socio-affettive, a potenziare le capacità cognitive nell’apprendimento e nella regolazione emotiva, a intervenire sulle psicopatologie, sulle sindromi da burnout, sulle problematiche inerenti l’adolescenza e le dipendenze, a supportare i pazienti oncologici o con dolore cronico, ad elevare i livelli performativi.
Il programma, di carattere prevalentemente pratico, si articola in 8 incontri della durata di 1,5 ore ciascuno ed ogni incontro prevede l’insegnamento di una tecnica mindfulness. Il Training Mindfulness si svolge presso la sede del CSC, in Piazza San Francesco 2 - Viterbo.
TRAINING MINDFULNESS - ISCRIZIONI APERTE (IV° Edizione 2020)
AREA PSICOLOGIA Dipartimento di Psicologia Clinica e Sociale
Direzione scientifica: PAOLO DATTILO
Negli ultimi decenni numerose ricerche scientifiche e sperimentazioni in ambito neurologico, medico e psicologico, hanno dimostrato le potenzialità della Mindfulness nella riduzione della fatica e della sofferenza associate alle complesse situazioni che l’individuo affronta nella sua quotidianità. Il valore di questa pratica si declina, dunque, non solo nei diversi contesti educativi, sociali, sanitari e professionali in genere, ma anche nell’ordinario quotidiano. La pratica della Mindfulness permette l’acquisizione di strategie e strumenti atti a ridurre lo stress generale e l’ansia, a favorire lo sviluppo delle qualità socio-affettive, a potenziare le capacità cognitive nell’apprendimento e nella regolazione emotiva, a intervenire sulle psicopatologie, sulle sindromi da burnout, sulle problematiche inerenti l’adolescenza e le dipendenze, a supportare i pazienti oncologici o con dolore cronico, ad elevare i livelli performativi.
Il programma, di carattere prevalentemente pratico, si articola in 8 incontri della durata di 1,5 ore ciascuno ed ogni incontro prevede l’insegnamento di una tecnica mindfulness. Il Training Mindfulness si svolge presso la sede del CSC, in Piazza San Francesco 2 - Viterbo.
L’Egitto a Viterbo con Zahi Hawass - di Sabina Angelucci
L’incontro si è concluso con la consegna a Zahi Hawass del Premio alla Carriera, per l’impegno nella Tutela del Patrimonio Culturale dell’Umanità, da parte di Tsao Cevoli insieme a Lidia Vignola, direttrice dell’Osservatorio Internazionale Archeomafie.
La dott.ssa Sabina Angelucci è Conservatore dei Beni Culturali - Esperta in Archeologia Giudiziaria- CTU presso il Tribunale di Civitavecchia - Collabora con il Centro per gli Studi Criminologici - Area Patrimonio Culturale - quale Coordinatrice dei corsi per la formazione su campo.
Scuola di Alta Formazione in Infermieristica Forense - ISCRIZIONI APERTE (I° Edizione ) 2019
Scuola di Alta Formazione in Infermieristica Forense
I° Edizione
Area Criminologia e Sociologia della Devianza Scuola di Alta Formazione Infermieristica Forense
Centro per gli Studi Criminologici Ente di Formazione Accreditato alla Regione Lazio
RICHIESTI PATROCINI A
L’infermiere legale/forense è una professione altamente specializzata la cui necessità è stata inizialmente avvertita all’inizio degli anni 2000 negli Stati Uniti e successivamente riconosciuta non solo oltreoceano ma anche in Europa, prevalentemente nei Paesi del Regno Unito, in Olanda e in Svezia; in Italia la figura dell’Infermiere forense si delinea sempre più come profilo altamente specializzato. Le competenze dell’infermiere forense si articolano su tre campi di azione: 1) l’interpretazione degli “eventi sentinella” necessaria alle attività di prevenzione o di indagine su episodi a seguito dei quali si siano verificati decessi dovuti a comportamenti dolosi o colposi; questo settore implica non solo la conoscenza e la corretta valutazione dei rischi ma anche una attenta osservazione e disamina dei casi seriali; 2) attribuzione del c.d. “codice rosa” assegnato in virtù di una corretta lettura di alcuni segnali del paziente (ricoverato o in regime di pronto soccorso) dai quali è possibile evincere una pregressa violenza fisica o psicologica; molto spesso le donne oggetto di violenza o i bambini abusati possono nascondere per legittimi timori le aggressioni subite; 3) la presenza dell’infermiere sulla “scena del crimine”, dove spesso interviene con l’obiettivo primario di salvare una vita ma al tempo stesso con il rischio quasi inevitabile di inquinare l’ambiente e conseguentemente alterare le indagini; la specializzazione della nuova figura infermieristica consente una corretta modalità di intervento sulla scena del crimine ed una preziosa collaborazione con gli inquirenti e le autorità di Polizia giudiziaria.
Al termine della formazione verrà rilasciato dall’Ente di Formazione accreditato “Centro per gli Studi Criminologici, Giuridici e Sociologici” un ‘Attestato di Frequenza’ in bollo riconosciuto dalla Regione Lazio ai sensi della legge regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, comprovante le competenze acquisite quale “Esperto in Infermieristica Forense”.