L’importanza di una accurata preparazione tecnica, nei casi di abuso sessuale nei minori – di Virginia Ciaravolo Diventare CTU, ctp o altro perito forense deve essere prima di tutto, una scelta di coscienza e di serietà, suffragata da una preparazione idonea e completa. Quando si diventa esperti chiamati a consulenza, è importante essere consapevoli del fatto che ogni nostra valutazione potrebbe influenzare le decisioni di un giudice il quale agirà anche sulla base delle nostre osservazioni. Ogni consulenza presenta le sue difficoltà, permettetemi ,però, di sottolineare che vi sono situazioni che più di altre richiedono che l’esperto abbia un’ accurata preparazione e professionalità. Mi riferisco, in particolare, alla perizia nei casi di abuso sessuale sui minori. Il CSC ( Centro Studi Criminologici) sa bene quanto sia importante affrontare questa delicata perizia, e quanto sia importante che la preparazione del discente copra a 360° tutte le eventuali complessità che si incontrano rispetto a questo fenomeno. Con la Scuola di Alta Specializzazione teorico-esperienziale al ruolo di CTU, CTP e perito in ambito psicologico-forense, come Direttore didattico, insieme al Direttore scientifico la dott.ssa Valentina Tanini affronteremo le problematiche legate alla consulenza tecnica in caso di abuso su minore, utilizzando prassi e metodologie accreditate a livello internazionale. Nella nostra esperienza troppi gli errori procedurali ai quali abbiamo assistito, in cui sia i diritti del minore sia quelli dell’adulto sono stati calpestati generando agiti disfunzionali sia sul piano psicologico sia su quello processuale. Il ruolo dell’esperto è un ruolo che non può essere improvvisato, il suo apporto scientifico deve avere caratteristiche tecniche specifiche. Definizione di abuso sessuale: quando un minore è coinvolto, da parte di familiari e non, in pratiche sessuali manifeste o mascherate che presuppongono violenza (fisica, psicologica o inganno), pratiche a cui, a causa della sua immaturità psico- emotiva non è in grado di offrire consenso; violenza sul minore è anche quando quest’ultimo è coinvolto in attività che violano i tabù di appartenenza, o se assiste ad atti sessuali compiuti da altri. Vi sono, quindi, molteplici tipologie di abusi sessuali. Da ciò si evince il ruolo delicato e complesso dell’esperto consulente che fornirà un parere utile al giudice per prendere le decisioni in merito al procedimento giudiziario. Ricordo che le perizie e le consulenze tecniche non sono prove, ma contribuiscono alla formazione della prova. Quali sono gli errori che spesso alcuni esperti, senza preparazione specifica, commettono? Euristica della rappresentatività: si valuta una persona o una situazione come appartenente ad una data categoria, e di conseguenza le si attribuiscono in modo stereotipato tutte le caratteristiche. Euristica della disponibilità : a volte alcuni esperti in tema di abusi sessuali, sopravvalutano la frequenza al punto tale che si corre il rischio che vedano abusi ovunque. Confusione tra ruolo di terapeuta e quello processuale. Vi e ‘ differenza tra chi si prende cura della vittima e l’esperto che deve validare un abuso. Domande suggestive. Eccesso di interpretazionismo. Tendenza a cercare tutto ciò che conferma un’ipotesi piuttosto che tentare di falsificare l’ipotesi, così come richiesto dal metodo scientifico correttamene applicato. Chiunque abbia una preparazione seria e completa in merito, sa, quanto sia importante che in situazioni di presunto abuso, è prassi corretta, andare alla ricerca di quegli elementi che rappresentano una prova all’esistenza di un abuso, piuttosto che focalizzare l’attenzione su ciò che lo conferma. E’ palese che questo ruolo, non può essere ricoperto da tutti ed improvvisato. Nella Scuola sopra menzionata tra le varie, verrà dato spazio ai diritti del minore in primis, alla normativa, alla perizia ed alle sue fasi di svolgimento, alla testimonianza del minore, ai test psicologici da utilizzare, alla stesura dell’elaborato peritale. (Virginia Ciaravolo - Psicologa clinica – psicoterapeuta – criminologa, presidente dell’Associazione “Mai più violenza infinita” - Direttore didattico della Scuola di Alta Specializzazione teorico-esperienziale al ruolo di CTU, CTP e perito in ambito psicologico-forense del CSC )
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