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Famiglie di sangue. Analisi dei reati in famiglia |
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Famiglie di sangue. Analisi dei reati in famiglia Lo studio dell'autrice mette in luce, in modo originale come metodologia e sensibile alla narrazione clinica, le varie tipologie degli omicidi che possono aver luogo tra le mura domestiche: l'uccisione dei genitori, l'infanticidio, il fratricidio, il patricidio, il figlicidio, l'uxoricidio, il matricidio. La violenza è un fatto quotidiano che nasce e viene sperimentato nella famiglia e che diventa l'oggetto di un discorso mitico e retorico, amplificato dai mass media, studiato dagli esperti, subìto dal cittadino che ne teme l'ascesa e l'incombente, strisciante minacciosità. I reati in famiglia sono in aumento ed esprimono la crisi profonda che sta vivendo la famiglia e, con essa, anche la società. Le madri uccidono i figli, senza pietà. I figli, perfino con indifferenza e superficialità, uccidono le madri, poi i parenti, i fratelli, infine, anche il padre. I mariti ammazzano le mogli e le mogli i mariti. Questa è la distruttività che si genera e si autoalimenta nelle famiglie. Famiglie apparentemente perfette, nelle quali però l'ascolto è inesistente e la distorta comunicazione intrafamiliare ed extrafamiliare, dannosa. In una prospettiva storica, mitologica, letteraria e criminologica, dunque, l'autrice traccia un profilo della violenza in famiglia sia nelle sue forme tipologiche che nei processi evolutivi e di cambiamento, ed interpreta e traduce le motivazioni inconsce che spingono un soggetto a colpire a morte uno o più consanguinei. Si è perciò immersa nell'inferno della famiglia che uccide, attraverso lo studio approfondito di casi di cronaca e di materiali giudiziari, e l'analisi psicobiografica. Ne emerge la realtà di grave sofferenza della famiglia, nella quale morbosità e trascuratezza si aggrovigliano in un doloroso divenire. I reati in famiglia trasgrediscono ogni legge morale e rappresentano il sintomo, quindi il fenomeno, prodotto da una famiglia che si è gravemente ammalata e si disgrega, quando è incapace di ritrovarsi in se stessa.I vari delitti sono trattati sotto l'aspetto criminologico, psichiatrico, psicoanalitico, medico legale e completati con risvolti storico-giuridici. La forma del testo è scorrevole ed impressionistica. Ogni capitolo che esamina uno specifico tipo di omicidio nell'ambito familiare è accompagnato da un suggestivo ed articolato racconto, frutto della fantasia dell'autrice, ispirato tuttavia alle ampie e profonde conoscenze di casi reali che l'autrice ha avuto modo di trattare sotto il profilo professionale tanto forense quanto psicoterapico. Questo studio permette di arricchire la psichiatria forense di un valido apporto scientifico e clinico su uno dei temi di maggiore interesse psichiatrico e criminologico: l'omicidio in ambito familiare.
Indice: Introduzione 1 - Le origini 2 - La cena di Natale (parenticidio) 3 - Illibata (infanticidio) 4 - Un mucchietto di neve (figlicidio) 5 - Il sole nel deserto (fratricidio) 6 - San Carlone (patricidio) 7 - Matricidio 8 - La discoteca (uxoricidio) 9 - Il futuro 10- L'uomo: una macchina complessa
Dal testo pubblicato si traggono le seguenti note biografiche degli autori: Simonetta Costanzo Bruno, psicoanalista (Aipa, Roma e Iaap, Zurigo), criminologo e psicodiagnosta (International Rorschach Society - Berna), è docente di Psicologia sociale e dei Gruppi presso l'Università della Calabria e collabora con la cattedra di Psicopatologia Forense presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Consulente psicologa e criminologa nei Tribunali di tutta Italia, ha prestato la sua opera in processi civili e penali anche relativi a gravi atti criminali di grande allarme sociale, ed ha collaborato con il Ministero degli Interni anche quale psicografoanalista ed esperta nelle tecniche psicobiografiche.
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