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Le Strategie della Comunicazione umana. La persuasione, le influenze sociali, i mass media |
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Referer : Uniroma1
Le Strategie della Comunicazione umana. La persuasione, le influenze sociali, i mass media.
Il presente volume trae ispirazione dall'esigenza, avvertita da più settori culturali e scientifici, di fare il punto della situazione comparativa inerente ai tanto discussi concetti di maggiore recettività, di suggestionabilità, e di concetti come comunicazione, persuasione, manipolazione, influenze sociali, conformismo patologico di gruppo e lavaggio del cervello. Sulla scorta della letteratura internazionale più accreditata, fornisce quindi un'eloquente panoramica delle strategie verbali persuasive: dalle modalità di costruzione degli schemi argomentativi più convincenti, alle strategie di persuasione nei rapporti a due, così come in quelli relativi alla conduzione ed alla idonea gestione delle masse, fino a giungere all'arte della "persuasione forense" di quotidiano riscontro in ogni tribunale. Vengono approfonditamente trattati i codici della comunicazione non verbale con l'ausilio di ampia bozzettistica anche al fine di smascherare gli eventuali tentativi di"simulazione", "dissimulazione" e "menzogna". Nel testo viene riservato poi ampio spazio alla comunicazione della musica (la psicosonica) e delle arti visive - incluso il teatro - e di enorme interesse si presenta peraltro lo scottante capitolo su l' individuo come "oggetto di manipolazione sociale": dal "lavaggio del cervello" (brainwashing) alle strategie manipolative di alcune sette religiose, ivi incluso il "sistema persuasorio dei suicidi collettivi". Gli abituali ambiti relazionali dove si creano condizioni di influenzamento interpersonale sfociano quindi inevitabilmente nel capitolo sui mezzi di comunicazione di massa: influenzamento e persuasione, ivi incluse le strategie della persuasione pubblicitaria, nonché i mass media in relazione all'infanzia. Conclude il volume un capitolo relativo alla spinta criminogena dei mass media con le ricerche più recenti sull'attività suicidaria per imitazione (effetto Werther), come il fenomeno dei baby killers e di serial killers (Fbi) e la loro testimoniata attività omicidaria per imitazione.
Presentazione di Paul Watzlawick Introduzione Parte I – La comunicazione verbale persuasiva – L’arte dell’argomentazione – La “tremenda forza” delle parole Introduzione Persuadere o convincere Oratoria e “trascinamento delle folle” Benito Mussolini, Gustav le Bon e gli artifici retorici 1.1.Le strategie degli strumenti verbali di un “Capopopolo” 1.2.La prosodia, i toni e le pause Contesti e pertinenza dei temi da trattare Le premesse dell’argomentazione convincente Il “linguaggio comune” nelle strategie di adesione dell’interlocutore alle tesi dell’oratore, la curva temporale della “fisiologia dell’attenzione”, l”ars consolatoria” La preparazione di un discorso 1. L’ordine di decrescente forza di convincimento degli argomenti 1.1 Argomenti concernenti “il reale”: i fatti, le verità, le presunzioni 1.2 Argomenti concernenti “il preferibile” (i valori concreti ed astratti,le gerarchie,i luoghi del preferibile,i proverbi,gli slogans e le parole d’ordine, le“modalità dell’argomentazione”: a) assertiva, b) ingiuntiva, c) interrogativa, d) ottativa) Le tecniche discorsive La costruzione degli schemi argomentativi persuasivi 1. I procedimenti di associazione 1.1. Argomenti “quasi logici”: contraddizione e incompatibilità,identità totale o parziale, reciprocità, transitività, argomenti derivati da relazioni matematiche e geometriche 1.2. Argomenti convincenti perché collegati a giudizi già universalmente accettati: legami di successione e legami di coesistenza 1.3. Argomenti convincenti perché traggono fondamento di realtà da procedimenti quali: l’esempio, l’illustrazione, il modello, l’analogia, la metafora, l’allegoria e l’aforisma 2. I procedimenti di dissociazione Esemplificazione: anatomia di un dibattito al microscopio La persuasione forense 1. Elementi determinanti la persuasività del messaggio forense 2. Note di tecnica oratoria forense 3. I 10 effetti persuasivi forensi “Strategie verbali” ed incisività emozionale (L’azione delle strategie verbali sui due emisferi cerebrali) 1. Le modalità linguistico-comportamentali di diretto accesso all’emisfero destro (emisfero emozionale) 2. Le modalità linguistico-comportamentali che determinano il “crollo delle resistenze critiche” e l’utilizzazione dell’emisfero razionale (emisfero sinistro) 3. Un esempio di comunicazione persuasiva tra l’autore e il lettore Bibliografia
Parte II – Comunicazione non verbale Brevi cenni storici (Della Porta, Lavater, Lombroso) L’attenta osservazione della “mimica” (L’espressione patologica, l’intensità e la durata, i fattori culturali) La scala di comunicazione non verbale Caratteri indicali della comunicazione non verbale 1.L’aspetto 2.L’andatura e l’abbigliamento 3.Il comportamento spaziale 4.La postura 5.Il contatto fisico Segni “logici” della comunicazione non verbale 1.Gli emblemi 2.I segni illustratori Segni “analogici” (emotivi) della comunicazione non verbale: la fuga inconscia di informazioni non verbali 1.I gesti inconsci regolatori 2.Il viso e le manifestazioni dell’emozione 3.I gesti inconsci adattatori o manipolatori (auto-adattatori; etero-adattatori; oggetto-adattatori) Aspetti vocali e non verbali del parlato 1.Segni prosodici e segni paralinguistici 2.Contenuto emotivo del parlato rilevabile dai segni vocali non verbali I “segnali di accesso” positivo o negativo del messaggio comunicativo efficace 1.I movimenti oculari 2.I “segnali di accesso” gestuali 3.Le alterazioni delle escursioni respiratorie 4.I mutamenti di atteggiamento e di tono muscolare 5.I mutamenti di tono, di voce e di cadenza 6.I predicati verbali sensoriali e l’accesso “visivo”, “auditivo” e “cenestesico”In tema di scoperta ed esame della “simulazione” e della “menzogna” Quando l’espressione non rispecchia i reali contenuti ideativi del soggetto (La dissimulazione delle emozioni, l’inadeguatezza delle emozioni ai contenuti ideativi) La comunicazione della musica e nelle arti visive. Il teatro 1.La musica come esperienza percettiva e come espressione creativa 2.Effetti biologici della stimolazione sonora: la biosonica 3.Effetti psicologici della stimolazione sonora: La psicosonica 3.1.Effetti emotivi 3.2.Effetti cognitivi 3.3.Effetti sinestesici 4.Applicazioni terapeutiche: la musicoterapica e “le immagini mentali” 5.Arti visive e teatro 5.1.Il lavoro dell’attore e la tecnica Stanislavskij 5.2.Attività di regia e strategie subliminali 5.3.I colori Bibliografia
Parte III – L’individuo come “Oggetto di manipolazione sociale” Il “conformismo patologico di gruppo” (la dinamica del consenso e del dissenso) Il “lavaggio del cervello” e la “obbedienza cieca” 1.La spirale demoniaca della fascinazione dello Stato e i tipi di tortura in relazione agli obiettivi; “l’abuso di potere” e la soglia di tolleranza allo stress nei tutori dell’ordine; una ricerca sulla tendenza all’autoritarismo da parte degli agenti di custodia 2.I mezzi subdoli di interrogatorio e di coercizione psicologica; come la domanda può influenzare la risposta; ricerche; il codice di procedura penale nel nocumento alla spontaneità e sincerità delle risposte 3.Sistema persuasorio e suicidi collettivi; i meccanismi di disimpegno morale nella psicodinamica della formazione di un terrorista e nei cambiamenti di fede e culto religioso, dal Cristianesimo al Satanismo; la sindrome di Stoccolma e le tappe della manipolazione psicologica adottata da alcune sette religiose “Il plagio” tra persistenza e negazione nella poliedricità dei rapporti interumani 1.Il vuoto legislativo e il progetto di legge 2.Il confronto tra le dinamiche psicoterapiche e la manipolazione di alcune sette religiose 3.Il “processo di cambiamento” e la diminuzione del “potere volitivo” 4.Gli abituali ambiti relazionali dove si creano “condizioni di influenzamento” 5.In tema di revisione critico-giuridica del concetto di plagio 6.La classificazione degli omicidi nelle Sette, in relazione alle motivazioni a compiere l’atto Mezzi di comunicazione di massa: influenzamento e persuasione (I rapporti Mc Bride e UNESCO sullo studio dei problemi della comunicazione nel mondo: a) Le positività più emergenti, b) alcune perplessità;) Mass Media: verità oggettive o lavaggio del cervello? (La deformazione e la costruzione di nuove realtà) 1.I meccanismi delle strategie della persuasione nei Mass Media 2.Le 10 regole per distruggere un avversario politico o un antagonista commerciale 3.Emisferi cerebrali e recettività del messaggio Le strategie di persuasione pubblicitaria (La pubblicità subliminale e le ricerche sulla recettività del nostro cervello in occasione di momenti di “vuoto di potere logico-critico-analitico”) Mass Media e infanzia 1.Le teorie dell’ “apprendimento sociale”, della “frustrazione-aggressione” e “la teoria psicoanalitica” 2.Uno sguardo al futuro: la necessità di norme etiche di regolamentazione Mass Media e criminalità: panoramica delle ricerche internazionali 1.Effetto Werther e attività suicidarla per imitazione (ricerche e sperimentazioni più emblematiche) 2.Il fenomeno dei Baby Killers, dei Serial Killers – FBI – e la testimoniata attività omicidiaria per imitazione 3.Conclusioni 4.Schema della gerarchia dei mezzi di comunicazione in base alle potenzialità di coinvolgimento. Bibliografia
Vincenzo Maria Mastronardi è Psichiatra, Criminologo Clinico e Titolare di Psicopatologia Forense e Direttore del Master in Scienze Criminologico Forensi presso la 1° Facoltà di Medicina dell’Università di Roma, “La Sapienza”, Docente di Criminologia presso l’Università di Roma Tre e Direttore dell’Istituto Internazionale di Scienze Criminologiche e Psichiatrico Forensi (Italia—USA). È autore di numerose pubblicazioni scientifiche e diversi libri in tema di criminologia, psichiatria, psichiatria forense e scienze della comunicazione quali: “Manuale per Operatori Criminologici e Psicopatologi Forensi” Giuffrè Editore; “Le Strategie della Comunicazione Umana (La Persuasione, Le Influenze sociali, I Mass Media)” Franco Angeli; “La Comunicazione in Famiglia” e “Filmtherapy” entrambi della Armando Editore; Terroristi (con S. Leo), I Serial Killer (con R. De Luca), Sette sataniche e satanismo nel mondo (con R. De Luca e M. Fiori, in press) tutti e tre della Newton & Compton; È inoltre Direttore Responsabile della rivista “Rassegna di Psicoterapie, Ipnosi, Medicina Psicosomatica, Psicopatologia forense” dell’Università di Roma “La Sapienza”, e della Rivista Internazionale on-line “Criminologia Investigazione Psicopatologia e Scienze forensi internazionali”. Rivista ufficiale dell’Istituto Internazionale di Scienze Criminologiche e Psichiatrico forensi (Italia-USA). Vive a Roma dove pratica Psichiatria Forense.
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