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Manuale per operatori criminologici e psicopatologi forensi |
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Referer : Uniroma1
La criminologia clinica, con la tradizionale impronta medica che l'ha ispirata storicamente, nel corso di questo ultimo ventennio si è sempre più configurata come scienza aperta ad ampi contributi giuridici, sociologici, psicologici ed antropologici. Ciò che proviene da tutte le scienze comportamentali, in una visione integrata, interdisciplinare rappresenta l'unico approccio possibile in criminologia. Nella quarta edizione del manuale di Vincenzo Mastronardi vengono sviluppati, in modo sempre più aderente ai più recenti aggiornamenti normativi, nuovi capitoli. Per una disamina dei contenuti in cui si articola il manuale rimandiamo all'indice.
INDICE
Presentazione alla IVa Edizione del PROF. PAOLO ARBARELLO Presentazione alla Ia e IIa Edizioni del PROF. FRANCO FERRACUTI Presentazione alla IIIa Edizione del PROF. GIULIANO VASSALLI
Introduzione
CAPITOLO I METODOLOGIA CLINICO-DIAGNOSTICA IN MEDICINA CRIMINOLOGICA (il colloquio - il trattamento - le misure alternative alla detenzione - le sanzioni sostitutive della pena - il servizio nuovi giunti- i soggetti condannati per reati associativi - tossicodipendenza ed alcooldipendenza) 1. L'operatore criminologico, in relazione al nuovo codice di procedura penale e relative modifiche, al nuovo ordinamento penitenziario ed al servizio nuovi giunti2. Le modalità del trattamento. Le misure alternative alla detenzione. Le sanzioni sostitutive della pena 3. Esame specifico dei soggetti condannati per reati associativi: analisi del decreto - legge 13 maggio 1991, n. 152 4. Norme in materia di tossicodipendenza ed alcooldipendenza (d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309; d.P.R. 5 giugno 1993, n. 171) 4a Cronica Intossicazione e Psicopatologia forense 5. Il Servizio nuovi giunti 6. Problemi di criminologia clinica 7. La diagnostica 8. Il colloquio 9. I fattori che influiscono sul colloquio 9A) Condizioni in cui si svolge la visita a) L'ambiente b) La richiesta della visita c) Il fine della prima visita 9B) L'atteggiamento 9C) L'atteggiamento dell'intervistatore 10. L'impostazione del colloquio 10a) Il medico della persona 10b) Le modalità della visita 10c) Il Colloquio diagnostico strutturale integrato 10d) I meccanismi di difesa 10e) I meccanismi interattivi del colloquio 11. Il Colloquio trattamentale nell'ambito delle istituzioni carcerarie e giudiziarie (aspetti specifici, finalità e limiti) 11a) Modalità tecnico-operative del Colloquio trattamentale (i mezzi subdoli di interrogatorio e di coercizione psicologica) 11b) Le paure dell'intervistatore 12. Prospettive di interventi psicoterapeutici all'interno delle istituzioni carcerarie e relative difficoltà (I tre fattori dell'evoluzionismo positivo: il sistema di giustizia penale, la reazione sociale, la personalità del criminale. Una ricerca sulla tendenza all'autoritarismo da parte degli Agenti di Custodia) 13. Gli elementi comuni delle relazioni psicologiche terapeutiche, anche a beneficio degli operatori degli Istituti penitenziari a custodia attenuata per il trattamento dei detenuti tossicodipendenti (I.C.A.T.T.) (art. 95 e 96 t.u. n. 309/90) 13a) Esperienze di custodia attenuata per detenuti tossicodipendenti (Istituti Penitenziari di Firenze, Rimini, Roma ecc.) 13b) Le Tecniche del Colloquio di motivazione nelle strutture penitenziarie Bibliografia
CAPITOLO II LA SEMEIOTICA DELL'ESPRESSIONE (la comunicazione non verbale in criminologia, medicina criminologica e psichiatria forense) 1. Saper osservare 2. La mimica dell'affettività 3. L'espressione patologica a) l'intensità e la durata b) i fattori culturali c) L'adeguatezza dell'espressione alla situazione immediata del paziente e al suo contenuto ideativo 4. L'inespressività e le modificazioni dei neurolettici 5. L'espressione in psichiatria forense ed in criminologia 6. L'andatura e l'abbigliamento 7. Il rossore 8. L'espressività della mano 9. Il sorriso ed il riso 10. Alcuni mezzi di ausilio diagnostico in ambito peritale (la fotografia) Bibliografia
CAPITOLO III LE CAUSE DEL DISADATTAMENTO E DELLA CRIMINALITA' (l'inchiesta sociale) 1. La ricerca etiologica e le teorie criminologiche a) Predisposizione individuale, L'interpretazione psicoanalitica b) L'interpretazione psicoanalitica c) L'ambiente familiare d) Approcci multifattoriali e) Il funzionalismo f) Le associazioni differenziali g) Le sottoculture 2. La diagnosi di correlazione alla classificazione ed alla predisposizione 3. Inchiesta familiare 4. Inchiesta scolastica Bibliografia
CAPITOLO IV L'ESAME PSICHICO 1. Osservazioni generali 2. Le funzioni psichiche a) Le senso - percezioni b) L'attenzione c) La memoria d) L'ideazione e) Il problema della valutazione e dell'assegnazione dei punteggi f) L'affettività g) La volontà h) La coscienza 3. Turbe della coscienza di sé 4. La depersonalizzazione Bibliografia
CAPITOLO V ALCUNI ESEMPI DI PERIZIE PSICHIATRICO-FORENSI Prima perizia Seconda perizia Terza perizia Quarta perizia Quinta perizia
CAPITOLO VI DISPOSIZIONI SUL PROCESSO PENALE A CARICO DEGLI IMPUTATI MINORENNI
CAPITOLO VII CRISI DEL CONCETTO DI PERICOLOSITA' CONSIDERAZIONI CRIMINOLOGICHE E PSICHIATRICHE 1. Concetto di pericolosità e crisi della sua utilizzazione scientifica 2. Concetto di pericolosità e psichiatria (note in margine alla volontarietà ed all'obbligatorietà del ricovero dell'infermo di mente) 3. Pericolosità e psichiatria forense (note in tema di valutazione della pericolosità in psichiatria forense) 4. Una sentenza della Corte Costituzionale (8 luglio 1982) Bibliografia
CAPITOLO VIII LA PERIZIA NEL NUOVO CODICE DI PROCEDURA PENALE (Gli articoli, la Relazione ministeriale, il commento, la giurisprudenza) Oggetto della perizia; mezzi di prova e i mezzi di ricerca della prova; Nomina del perito; Incapacità e incompatibilità del perito; Astensione e ricusazione del perito; Provvedimento del giudice; Nomina del consulente tecnico; relazione peritale; Attività del perito; Comunicazioni relative alle operazioni peritali; Attività dei consulenti tecnici; Consulenza tecnica fuori dei casi di perizia; Accertamenti sulla capacità dell'imputato; Oggetto e limiti della testimonianza; Capacità testimoniare; documenti relativi al giudizio della personalità; Assicurazione delle fonti di prova; Accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone - Sequestro; Consulenti tecnici del Pubblico Ministero; Accertamenti tecnici non reperibili; Esame dei periti e dei consulenti tecnici; Ammissione di nuove prove Bibliografia
CAPITOLO IX IN TEMA DI PERVERSIONI SESSUALI E SERIAL KILLERS Introduzione 1. Classificazioni - Modi anormali del funzionamento e della qualità della tendenza sessuale - Scelta abnorme del partner sessuale - Grado abnorme di desiderio o forza della pulsione sessuale - I disturbi psicosessuali (disturbi dell'identità sessuale, le parafilie, le disfunzioni psicosessuali, altri disturbi psicosessuali) 2. Alcuni casi noti, d'interesse criminologico 3. Un caso clinico trattato 4. Psicodiagnostica mediante il Reve eveillé dirigé di Robert Desoille 5. La psicodinamica del mostro (un tentativo di interpretazione) 6. Il test psicografologico 7. Meccanismi psicologici e classificazioni dei Serial Killers 8. Bibliografia
CAPITOLO X LA SINDROME DEL BAMBINO MALTRATTATO 1. Brevi cenni storici 2. Modalità di attuazione dell'abuso ed incuria verso l'infanzia 3. Panoramica delle cause del maltrattamento 4. Psicodinamica del maltrattamento 5. Le manifestazioni cliniche 6. Le dieci ragioni per sospettare il maltrattamento 7. Aspetti medico-legali 8. Proposte di intervento 9. Profili comparatistici (Lo stato attuale degli interventi in Italia ed in altri Paesi - Le linee telefoniche di aiuto) 10. Interventi preventivi 11. Un recente caso trattato e le stigmate nevropatiche residue nel bambino maltrattato (V. Mastronardi, M. Villanova) 12. Ricerca sulle Tipologie dell'abuso sessuale sui minori e possibili conseguenze a carattere psicologico dell'intervento giudiziario, svolta presso la Procura del Tribunale e La Corte d'Assise di Roma (a cura di Gilda Scardaccione, Anna Costanza Baldry) Bibliografia
CAPITOLO XI CIRCOVENZIONE DI INCAPACI (ANZIANI) 1. Circonvenzione di incapaci (anziani) 2. Il concetto di vulnerabilità dell'anziano 3. Quali sono le tipologie di reato più diffuse contro l'anziano? 4. Predisposizioni vittimogene specifiche 5. Popolazione, invecchiamento e nosografia 6. Invecchiamento fisiologico e patologico 7. L'anziano come autore del reato 8. Cos'è l'invecchiamento. La disamina delle funzioni dell'Io (Cognitive, Organizzative, Previsionali, Decisionali, Esecutive) 9. Le sentenze determinanti per il concetto di deficienza psichica
Bibliografia
Vincenzo Maria Mastronardi è Psichiatra, Criminologo Clinico e Titolare di Psicopatologia Forense e Direttore del Master in Scienze Criminologico Forensi presso la 1° Facoltà di Medicina dell’Università di Roma, “La Sapienza”, Docente di Criminologia presso l’Università di Roma Tre e Direttore dell’Istituto Internazionale di Scienze Criminologiche e Psichiatrico Forensi (Italia—USA). È autore di numerose pubblicazioni scientifiche e diversi libri in tema di criminologia, psichiatria, psichiatria forense e scienze della comunicazione quali: “Manuale per Operatori Criminologici e Psicopatologi Forensi” Giuffrè Editore; “Le Strategie della Comunicazione Umana (La Persuasione, Le Influenze sociali, I Mass Media)” Franco Angeli; “La Comunicazione in Famiglia” e “Filmtherapy” entrambi della Armando Editore; Terroristi (con S. Leo), I Serial Killer (con R. De Luca), Sette sataniche e satanismo nel mondo (con R. De Luca e M. Fiori, in press) tutti e tre della Newton & Compton; È inoltre Direttore Responsabile della rivista “Rassegna di Psicoterapie, Ipnosi, Medicina Psicosomatica, Psicopatologia forense” dell’Università di Roma “La Sapienza”, e della Rivista Internazionale on-line “Criminologia Investigazione Psicopatologia e Scienze forensi internazionali”. Rivista ufficiale dell’Istituto Internazionale di Scienze Criminologiche e Psichiatrico forensi (Italia-USA). Vive a Roma dove pratica Psichiatria Forense.
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