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Gli Esperti scrivono
"Il mercato del traffico di stupefacenti è costante e dinamico"
Pubblicata la relazione Europea 2014 sulla droga."
A cura della Dr.ssa Rita Giorgi
 



 "Il mercato del traffico di stupefacenti è costante e dinamico"
Pubblicata la relazione Europea 2014 sulla droga."
A cura della Dr.ssa Rita Giorgi

Coordinatore Scientifico del CSC - Centro per gli Studi Criminologici, giuridici e sociologici.

La relazione europea sulla droga 2014 “Tendenze e sviluppi”, dell’osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, presenta una nuova analisi della situazione delle droghe. Il rapporto  si è sviluppato attraverso la raccolta ed analisi di dati sia europei che nazionali, attraverso un’analisi approfondita di temi chiave unitamente a una panoramica più globale delle principali questioni e tendenze a lungo termine sul commercio ed uso di sostanze.

Ancora una volta il fenomeno della droga, come riportato nella relazione,  si caratterizza per la sua dinamicità  e costante trasformazione, aggiungendo  nuove minacce   a quelle storicamente conosciute: variazioni riscontrabili proprio  tra gli stupefacenti così detti “noti”  tra cui emerge la cannabis: infatti nuove “tecniche di produzione influiscono  sia sulla potenza delle resine  che su quelle dei prodotti in foglie nonché nella produzione di droghe sintetiche , con un gran numero di nuove sostanze emergenti”.

Assistere alla comparsa di nuovi oppiacei sintetici e sostanze allucinogene che farmacologicamente sono particolarmente attivi pur se utilizzate in piccolissime, quantità  deve preoccupare seriamente. Sicuramente la cannabis è la droga intorno alla quale si è sviluppato un animato dibattito alimentato anche dalle modalità di controllo della disponibilità e del suo consumo e dalle modifiche normative che sono state introdotte in alcuni stati degli Usa e dell’America Latina.

Sempre dal rapporto si evince che in “Europa rispetto al resto del mondo, il consumo complessivo di cannabis appare stabile o addirittura in calo, specialmente tra i gruppi più giovani, anche se il quadro presenta delle difformità e che dal 2000 molti paesi europei hanno ridotto la severità delle pene applicate per i reati relativi a detenzione e consumo”. Il dibattito in Europa  tende a concentrarsi sull’offerta e sul traffico di questa droga, piuttosto che sul consumo in quanto il numero complessivo di reati per detenzione e consumo relativi alla cannabis è in costante crescita da quasi un decennio.

E se mentre l’importanza della droga come generatore di denaro contante per i gruppi della criminalità organizzata è sancito dalle dimensioni del mercato, sul versante del contrasto viene stabilito dai relativi costi sociali che si affrontano per impedire la violenza ed altre forme di reato nonché sullo sforzo richiesto ai servizi preposti a che le norme vengano applicate e per vigilare sui luoghi di produzione della droga. La produzione di cannabis è stata associata a livello internazionale e nell’Unione europea, tra gli altri, ai gruppi della criminalità organizzata dell’Asia sudorientale. C’è da dire anche che vengono rilevati segnali preoccupanti in quanto “questi gruppi stanno diversificando l’attività nella produzione e nella vendita di metamfetamina in alcune zone dell’Europa centrale”.

Questi alcuni dati statistici riportati nel rapporto nel 2012 in Europa sono stati segnalati 33mila sequestri di piante di cannabis.

Tra il 2011 e il 2012 le segnalazioni di piante sequestrate sono aumentate da 5 milioni a 7 milioni, questo perché nella sola Italia i sequestri segnalati sono quadruplicati. Nello stesso periodo le quantità sequestrate sono aumentate da 33 a 45 tonnellate. Tra il 2000 ed il 2012 sono circa 852.000 i sequestri effettuati per un totale di 335 tonnellate  sequestrate. 121mila reati denunciati legati all’offerta di cannabis, il 59% di reati denunciati sono legati all’offerta.

L’emergere di cannabinoidi sintetici, sostanze chimiche che imitano gli effetti della cannabis, ha aggiunto una nuova dimensione al mercato della cannabis, continua il rapporto. I “cannabinoidi sintetici in polvere sono prodotti per la maggior parte in Cina per poi essere spediti alla rinfusa, utilizzando reti di trasporto e distribuzione consolidate e legittime. Una volta giunte nell’Unione europea, le sostanze chimiche vengono solitamente miscelate con le foglie o spruzzate su di esse e imballate come “droghe legali” per la vendita su Internet o tramite altri rivenditori”.

Soltanto nei primi sei mesi del 2013 ben “diciotto paesi hanno denunciato oltre 1800 sequestri di cannabinoidi sintetici. I sequestri più consistenti sono stati segnalati da Spagna (20 kg) e Finlandia (7 kg)”. Un mercato davvero florido, in costante espansione come ci dimostrano le numerose azioni di contrasto messe in atto a livello nazionale ed anche sul territorio locale, basti ricordare le azioni congiunte di carabinieri e finanza che hanno interessato il viterbese come l’operazione Drum e Vito nel 2012 o la recentissima operazione Babele.

Rita Giorgi
Direttore scientifico del CSC -  Viterbo

pubblicato su TusciaWeb

 


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