Rudy Guede incarica il CSC di seguire la sua vicenda processuale
Il Centro per gli studi criminologici di Viterbo (CSC) ha ricevuto da Rudy Guede l’incarico in via esclusiva di svolgere un’attenta disamina della vicenda processuale che lo ha visto coinvolto nonché di tutte le sue implicazioni mediatiche”. A dichiararlo sono Marcello Cevoli e Rita Giorgi, rispettivamente presidente e direttore scientifico del Csc.
Rudy Guede, detenuto nella casa circondariale di Mammagialla a Viterbo, è stato condannato a 16 anni in concorso per l’omicidio di Meredith Kercher, la giovane londinese uccisa a Perugia il primo novembre 2007.
Ad oggi, nonostante la sentenza che lo avrebbe visto in concorso con altre persone, risulta essere l’unico condannato.
“Una sentenza - proseguono Cevoli e Giorgi - che presenta molti aspetti ampiamente opinabili. Abbiamo pertanto costituito un gruppo di ricerca interno al Csc che analizzerà gli elementi che hanno caratterizzato la vicenda processuale di Rudi Guede, così come curerà tutti i rapporti con i mass media. L’obiettivo - concludono Marcello Cevoli e Rita Giorgi - è anche quello di sviluppare un progetto editoriale in grado di descrivere e ristabilire alcune verità. Primo passo, lungo questo percorso, la puntata che andrà in onda giovedì 21 gennaio in prima serata su Rai 3 per ‘Storie maledette’ con l’intervista di Rudy Guede rilasciata alla giornalista Franca Leosini durante la quale interverrà Claudio Mariani del dipartimento di Criminologia del Csc”.
Fanno parte del gruppo di ricerca: Claudio Mariani (coordinatore del gruppo), Daniele Camilli (ufficio stampa e progetto editoriale), Pierluigi Vito (progetto editoriale), Marcello Cevoli (presidente CSC), Rita Giorgi (direttore scientifico CSC), Cristiana Cardinali, Valentina Aneris e Ilaria Magnanti.
LA BIBLIOTECA INTERNAZIONALE 'SCRIPTA HIC SUNT' DEL CENTRO STUDI CRIMINOLOGICI
VERRA' DEDICATA A PIERPAOLO PASOLINI
Biblioteca Internazionale 'SCRIPTA hic sunt' del Centro per gli Studi Criminologici Palazzo Grandori piazza San Francesco, 2 - Viterbo
Il Centro per gli studi criminologi di Viterbo accoglie l’invito che Tusciaweb e il suo direttore Carlo Galeotti hanno rivolto ai cittadini e alle istituzioni per mantenere viva la memoria del grande intellettuale.
Pertanto, con un’iniziativa da realizzarsi entro la fine dell’anno, dedicherà a Pier Paolo Pasolini, in occasione del quarantesimo anniversario della sua morte e con il deposito di una targa celebrativa, la sala della sua biblioteca internazionale “Scripta hic sunt”, di piazza San Francesco 2, a Viterbo.
Convegno: Innovazione e sicurezza in agricoltura: opportunità e sviluppi Martedì 29 Settembre ore 9.30 - 13.30 #ColtiviamolaSicurezza
CSC - Centro per gli Studi Criminologici di Viterbo
Presentano
Convegno
INNOVAZIONE E SICUREZZA IN AGRICOLTURA: OPPORTUNITA' E SVILUPPI
#ColtiviamolaSicurezza
Ingresso libero
Martedì 29 Settembre 2015 dalle ore 9,30 alle ore 13,30
ICult ‐ Bic Lazio Viterbo - Via Faul n. 20 ‐ Viterbo
L’Agricoltura rappresenta uno dei settori a maggior rischio per infortuni invalidanti e il primo settore per infortuni mortali. Chi lavora nel settore agricolo corre il maggior pericolo di contrarre malattie professionali: per le condizioni di lavoro, per gli strumenti e le attrezzature utilizzate, e per le sostanze pericolose che spesso vengono utilizzate. E’ sempre più urgente ed inderogabile che venga effettuata una formazione ed informazione adeguata ai lavoratori del mondo agricolo al fine di ridurre i rischi ed i pericoli che la professione dell’agricoltore comporta.
LA CRIMINALITA' OLTRE IL CRIMINE di GIOVANNI SABATINO Venerdì 25 SETTEMBRE 2015 ore 18.00 CSC - piazza San Francesco, 2 - Viterbo
La donna etrusca aveva raggiunto un grado di emancipazione molto elevato, non paragonabile a quello della donna greca e romana, infatti "mentre a Roma, il pater familias era l'uomo, in Etruria era la donna".
(F. Altheim)
Il CSC Centro per gli Studi Criminologici, giuridici e sociologici
ha il piacere di invitare la SV ALLA CONFERENZA
“La Donna Etrusca: eredità e tracce”
12 settembre 2015 - ore 18,30 Sala Regia del Comune di Viterbo
INGRESSO LIBERO
'Sorvegliare e punire.Detenzione e privazione della libertà' Cineforum CSC - TUSCIA CRIME
“Il mio compagno scrive poesie quando sa che nessuno andrà a trovarlo,eppure tende l’orecchio all’altoparlante senza far rumore, senza respirare, in attesa di quel nome che non viene mai” (Aral Gabriele)
Il CSC Centro per gli Studi Criminologici, giuridici e sociologici 'TUSCIA CRIME'
ha il piacere di invitare la SV AL CINEFORUM
“Sorvegliare e punire. Detenzione e privazione della libertà”
27 - 28 - 29 luglio 2015 - ore 20,30 Giardino del Complesso di Sant’ Agnese - Vitorchiano
INGRESSO LIBERO
IL SECONDO LIBRO DELLE PASSEGGIATE di ANTONELLO RICCI - (Davide Ghaleb Editore) Giovedì 20 novembre 2014 ore 17.30 CSC - piazza San Francesco, 2 - Viterbo
Centro per gli Studi Criminologici Viterbo Accademia del Giornalismo d'Inchiesta presenta
Concentrare, Sterminare Essere è ricordare
con gli autori Daniele Camilli e Roberta De Vito
13 novembre 2014 ore 16.30 Prefettura di Viterbo "Sala Coronas" Piazza del Plebiscito - Viterbo
"Concentrare, sterminare. Essere è ricordare", un libro che descrive tre contesti, attraverso i rispettivi documenti d’archivio, riguardanti gli anni di guerra in provincia di Viterbo, tra il 1942 e il 1944: il campo di concentramento per prigionieri di guerra di Vetralla, la deportazione degli ebrei viterbesi e le violenze di nazisti e fascisti contro la popolazione civile. I nomi delle vittime assieme a quelli dei carnefici che hanno concentrato, deportato e ucciso. Infine, una riflessione sul ‘Portico d’Ottavia’ a Roma. Luogo della memoria dove “Essere è ricordare”.
"THE NEW HORROR" – HALLOVIT -TUSCIA CRIME (Seminari) 28 e 30 Ottobre 2014
TRA GUERRA , GUERRIGLIA E NEW HORROR Da The Star Spangled Banner di Jimi Hendrix al monologo sull'orrore del colonnello Kurtz in Apocalypse Now, passando per gli anni '70.
Intervengono: Daniele Camilli e Daniele Piovino
30 Ottobre 2014 - ore 21,00
LA FINE DELL'ASSALTO AL CIELO
Joy Division era il nome che i nazisti avevano dato alle baracche riservate alla prostituzione forzata delle donne nei campi di concentramento. Ian Curtis, il leader dei Joy Division, morirà suicida il 18 Maggio 1980. Il ritratto di una generazione ("se mi passi il termine", cit.) a cavallo tra il Lungo ’68 e il riflusso. Tra punk, lotta armata, eroina e galere.
Intervengono: Daniele Camilli, Daniele Piovino e Roberta de Vito