PENSA BENE, MANGIA MEGLIO. CINQUE PASSI PER DIMAGRIRE SENZA PERDERE LA TESTA. PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLA CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE PER RITROVARE UN RAPPORTO SERENO CON IL CIBO E TORNARE IN FORMA. (I° Edizione - Anno 2016) Viterbo - CSC - Palazzo Grandori - P.za San Francesco, 2 Presentazione: Come affrontare il problema della gestione del peso corporeo? Come affrontare le conseguenze psicologiche connesse a questa condizione? Il conflitto con il cibo è un loop comportamentale che lo vede protagonista di una storia che tende a ripetersi: seguire una dieta restrittiva, perdere peso, ricominciare a mangiare come prima e riprendere il peso perso, quasi sempre aumentato. Il peso oscilla su e giù in modo cronico. Ingrassare e dimagrire ciclicamente è soltanto una una questione fisica? O dipende dalla mente, dai pensieri che facciamo e dalle emozioni che sperimentiamo? L’ organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ormai da tempo, ha individuato come il problema del sovrappeso e dell’obesità sia, nella maggior parte dei casi, di tipo psicologico. Non si tratta solo di conoscere i principi nutritivi degli alimenti, di sapere che l’esercizio fisico è importante, si tratta di esplorare, per conoscere, i nostri comportamenti legati all’atto di mangiare. Siamo di fronte ad un comportamento, quello alimentare, e dunque lo specialista per eccellenza è lo psicologo. Meglio se lo psicologo ha esperienza e una formazione specifica nell’area del comportamento alimentare e gestione del peso corporeo. Perché rivolgersi ad uno psicologo competente in materia di comportamento alimentare? Perché aiuta la persona ad affrontare quegli ambiti della propria vita che solo apparentemente sono distanti dal problema alimentare: per esempio, si esplorano tutte quelle situazioni in cui ci si sente vittime delle situazioni, che portano a sperimentare un senso di impotenza nei confronti di ciò che accade quotidianamente; o ancora, si lavora sull’autostima: valgo quello che peso? Attraverso un percorso di consapevolezza del modo di affrontare la vita e le situazioni che si presentano, si arriva a padroneggiare la propria vita e non a subirla. E questo processo di trasformazione pian piano coinvolgerà anche il modo di mangiare, aiuterà a distinguere il senso della fame da quello di sazietà, insegnerà a gustare ogni tipo di cibo senza più la paura di esserne sopraffatti, ridonerà la gioia di sentirsi liberi di decidere quanto e come mangiare. E sarà finalmente una vittoria definitiva e non più provvisoria !
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