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"E forse una condanna al silenzio" Caffeina Cultura 2012 - presso Aula Magna San Carlo 11 Luglio ore 21,00 Via San Carlo Viterbo |
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E forse una condanna al silenzio
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Dove siamo
Il romanzo si divide in due parti brevi: un racconto e un saggio. Nel primo si narra di quel che avviene a un tranquillo professore di lettere per aver scritto il secondo, che è una sorta di pellegrinaggio interiore molto particolare in omaggio alla parola. Tuttavia, un anonimo denuncia il saggio come blasfemo e sprezzante della lingua italiana, invocando un intervento immediato. Il manoscritto, che sta per esser pubblicato, scatena quindi un putiferio, conseguenza mediatica del capo d’accusa e del processo per oltraggio alla lingua italiana. L’aria surreale del processo, allegorico ma con molte analogie con una giustizia reale e incomprensibile, è sottolineata dagli organismi che tutelano il linguaggio (Comitato Civico Correttezza Linguistica, Garante della Madre Lingua) e dalla severa condanna che rischia il protagonista. L’11 luglio, a Viterbo, insieme all’autore e a Titta Madia potrebbero processarsi sia la giustizia che la lingua italiana. Imputati quanto mai amati.
E forse una condanna al silenzio di Ettore Randazzo Editrice ETS - 2012
L'Autore Ettore Randazzo, avvocato penalista siracusano, è noto ai lettori per aver pubblicato, per i tipi della Sellerio, L'avvocato e la verità, (2003, quattro edizioni), ricevendo il Premio Capalbio per la saggistica del diritto, e, nel 2006, La giustizia nonostante (quattro edizioni), nonché gli inserti drammaturgici-processuali in E lo difendono pure…, opera teatrale andata in scena al Teatro Goldoni di Venezia nel 2008, per la quale ha ricevuto, insieme all’autore Emanuele Montagna, il Premio Goldoni dell’Ordine Forense di Venezia. Ha pubblicato numerosi saggi penalistici per Giuffré, Cedam, Giappichelli. Ha ricoperto molte cariche nell’Unione delle Camere Penali Italiane, di cui è stato Presidente fino al 2006. Nello stesso anno gli è stato assegnato il Premio Internazionale Sicilia Il Paladino per il settore Avvocatura, e nel 2007 il Premio Giuristi-Artisti dell’Ordine Forense di Caltanissetta, settore letterario.
Recenzione ANSA
Recenzione Il Messaggero
Recenzione Centonze
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