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"Perchè le madri uccidono i figli" A cura del Dr. Paolo Dattilo
"Perchè le madri uccidono i figli" A cura del Dr. Paolo Dattilo
Coordinatore del Dipartimento di psicologia Giuridica del CSC Psicologo - Psicoterapeuta - Gruppo CTU Ordine Psicologi del Lazio - Coordinatore del S.A.I. Sportello di ascolto integrato
Recenti fatti di cronaca, non ultimo il tragico episodio di Lecco dove una madre ha ucciso le sue tre figliolette tentando poi il suicidio, hanno riportato l’attenzione sul fenomeno del figlicidioad opera di madri e riacceso la dibattito intorno alle motivazioni che spesso si celano dietro questi terribili fatti. Ciò che colpisce di più l’opinione pubblica sembra essere che eventi come questo dimostrano che è nell’apparente normalità famigliare che può maturare ed esplodere un simile dramma.
"L’ambivalenza amorosa del dipendente affettivo" a cura della Dr.ssa Valentina Tanini
"L’ambivalenza amorosa del dipendente affettivo" a cura della Dr.ssa Valentina Tanini
Coordinatore del Gruppo Tutor del CSC Psicologa - Consulente del S.A.I. Sportello di ascolto integrato
“Ti odio e ti amo. Mi chiedi per quale motivo io faccia questo. Non lo so, ma mi accorgo che accade e sto in croce. Ovidio”
L’attenzione sulla dipendenza affettiva si è sviluppata a partire dagli Anni’70 a seguito della pubblicazione del libro Donne che amano troppo della psicologa americana Robin Norwood. Tra tutte le forme di dipendenza, questa risulta sicuramente la meno tangibile. L’oggetto privilegiato, infatti, non è un oggetto nel senso letterale del termine, ma è una relazione. La patologia può assumere varie forme e manifestarsi in diversi tipi di relazione; quella parentale, amorosa o sessuale, amicale, ma anche nell’ambito lavorativo o all’interno di un rapporto tra terapeuta e paziente.
"VITTIMIZZAZIONE: Cosa succede alla mente dopo un grande trauma" a cura del Dr. Romeo Lippi
"VITTIMIZZAZIONE: Cosa succede alla mente dopo un grande trauma" a cura del Dr. Romeo Lippi Psicologo - Consulente del S.A.I. Sportello di ascolto integrato
Un’aggressione criminale (rapina) o sessuale (stupro), un disastro naturale (terremoto) o umano (guerra e atti di terrorismo) dividono la vita della vittima in tre momenti: prima, durante e dopo il trauma.
Per capire quanto profondamente la visione del mondo della vittima sia stata cambiata dall’evento è necessario osservare quanto “prima”, “durante” e “dopo” diventino tre momenti di vita molto diversi, ognuno con specifici modi di valutare se stessi, il mondo e gli altri.
Coordinatore del Dipartimento di psicologia Giuridica del CSC Psicologo - Gruppo CTU Ordine Psicologi del Lazio - Coordinatore del S.A.I. Sportello di ascolto integrato
In definitiva una dipendenza patologica si sviluppa quando l’individuo cerca sistematicamente di vivere esperienze emotivamente pregnanti, di sperimentare vissuti ricchi di significato verso la realtà e se stesso al fine di evitare ansia o depressione e conservare così un apparente equilibrio psicoemotivo. A causa della scarsa tolleranza alla frustrazione e alla tendenza a trovare sponda e supporto solo all’esterno, il soggetto in genere sperimenta difficoltà lavorative, relazionali e familiari che percepisce come non governabili. Ciò che induce alla continua ricerca di contatto con la “sostanza”, e così ottenere una momentanea reazione di sollievo rispetto al disagio primario, è la sensazione iniziale di euforia che sembra riempire a pieno il vuoto emotivo-affettivo vissuto dal soggetto.
Lo Sportello d’Ascolto Integrato (SAI) onlus, è un servizio consulenziale gratuito, destinato a cittadini maggiorenni residenti nella città/provincia di Viterbo che affrontano condizioni di particolare disagio in ambito psicologico e sociale, che dal 4 febbraio 2014 si è costituito in Associazione no profit . Presidente del S.A.I. ONLUS è l'Avv. Massimo Pistilli
Il S.A.I. onlus si occupa di
Tutela della persona - Stalking - Gaslighting (manipolazione psicologica) - Conflittualità familiare in presenza di minori
Dipendenze comportamentali - Patologia da gioco d’azzardo compulsivo - Dipendenza sessuale da internet (Cybersex) - Dipendenza affettiva
Tutela del lavoratore - Mobbing - Danni da stress lavoro-correlato/burn-out
Gestione della crisi socioeconomica - Disoccupazione - Cassaintegrazione
Coordinamento dello sportello SAIonlus Dr. Paolo Dattilo Psicologo - Gruppo CTU Ordine Psicologi del Lazio. Coordinatore Dipartimento di Psicologia del CSC
Consulenti Dr. Romeo Lippi Psicologo Dr.ssa Eleonora Di Marco Psicologa Dr.ssa Valentina Tanini Psicologa
Consulente Legale Avv. Massimo Pistilli - presidente del S.A.I. ONLUS Coordinatore Dipartimento Giuridico Penale del CSC
Finalità Il progetto presenta una duplice finalità: 1. Offrire supporto alle persone e orientarle alla risoluzione delle problematiche indicate negli ambiti di competenza. 2. Sensibilizzare la popolazione del viterbese circa tali fenomeni, fornendo loro strumenti atti a favorirne la riconoscibilità.
Protocollo Per accedere al servizio basterà contattare il numero telefonico 0761 1711448. Il servizio è disponibile: dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00 Il Sabato dalle alle 10,00 alle 12,30
Il contatto telefonico rappresenta un primo filtro, il primo momento di accoglienza che rinvia a un appuntamento con gli psicologi o con il legale. Il colloquio di consultazione può essere seguito, qualora l’utente ne faccia richiesta, da un massimo di 3 colloqui psicologici focalizzati su temi specifici e in forma di sostegno. Per accedere a questa risorsa (dunque a esclusione del primo colloquio che resta gratuito) occorre devolvere all’Associazione promotrice un importo pari a 10 euro per ciascun incontro finalizzato al sostegno delle attività del S.A.I ONLUS. Durante tali colloqui si condurrà un’analisi della domanda di aiuto, un ascolto attivo delle problematiche e un inquadramento specifico del problema; si tenterà inoltre di mobilitare le energie della persona per un orientamento alla risoluzione delle problematiche. Sarà cura del professionista indirizzare la persona, se necessario, agli organi competenti o a strutture pubbliche qualora il problema abbia bisogno di ulteriore approfondimento/cura. La consulenza legale si esaurisce, di norma, in un singolo incontro. Essa è confinata all’ambito della consulenza e non dell’assistenza tout court.
info e contatti
Palazzo Grandori - Ingresso Piazza San Francesco, 2 - Viterbo
A Viterbo è attivo il S.A.I. - Sportello d’Ascolto Integrato onlus che dal 4 febbraio 2014 si è costituito in Associazione no profit . E' un servizio consulenziale psicologico e legale gratuito, destinato a cittadini maggiorenni che affrontano condizioni di particolare disagio in ambito psicologico e sociale.
Il S.A.I. onlus si occupa di: Tutela della persona: Stalking - Gaslighting (manipolazione psicologica) - Conflittualità familiare in presenza di minori Dipendenze comportamentali: Patologia da gioco d’azzardo compulsivo - Dipendenza sessuale da internet (Cybersex) - Dipendenza affettiva Tutela del lavoratore: Mobbing - Danni da stress lavoro-correlato/burn-out Gestione della crisi socioeconomica:Disoccupazione - Cassaintegrazione
CONTATTI Per accedere al servizio basterà contattare il numero telefonico 0761 1711448. Il servizio è disponibile: dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00 Il Sabato dalle alle 10,00 alle 12,30 La sede del S.A.I ONLUS è a Viterbo Palazzo Grandori - Ingresso Piazza San Francesco, 2
L' Avv. Massimo Pistilli, Presidente del S.A.I. ONLUS, fornisce consulenza legale.
Coordina lo sportello S.A.I onlus Paolo Dattilo - Psicologo - Consulenti dello sportello sono: Romeo Lippi- Psicologo, Valentina Tanini - psicologa, Eleonora Di Marco - psicologa
L’assertività: come comunicare in maniera efficace di Valentina Costanzo - Dottoressa in Psicologia Clinica e di Comunita'
L’assertività: come comunicare in maniera efficace di Valentina Costanzo - Dottoressa in Psicologia Clinica e di Comunità.
Vi è mai capitato di non riuscire a comunicare in maniera efficace? Di essere fraintesi o di non riuscire a dire la vostra? O magari di sentirvi in balìa delle decisioni degli altri per il solo fatto che non siete riusciti a comunicare il vostro punto di vista? O magari di averlo espresso ma di essere stati troppo aggressivi e….il risultato è stato un totale disastro?