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Ben trovati cari appassionati di menzogne e inganni. Dopo aver delucidato alcuni aspetti discomunicativi e alcuni consigli utili per capirne la profondità, oggi voglio parlarvi di altri indizi dai quali si possa dedurre un comportamento menzognero dell’interlocutore. Come già accennato nei due articoli precedenti, l’atto di mentire crea una eccitazione emotiva nella persona che sovente si traduce in alcuni atteggiamenti tipici, che chiamerò tipicità.
Il Dott. Luca Cionco è Direttore dell'Area Scienze Comportamentali e della Scuola di Alta Formazione Analisi Comportamentale del Centro per gli Studi Criminologici - Membro del Comitato Scientifico del Centro per gli Studi Criminologici
Anche quest’anno è arrivato il caldo … anche in carcere - di Claudio Mariani
Anche quest’anno è arrivato il caldo … anche in carcere -di Claudio Mariani
Ogni anno, quando arrivano i primi caldi ed io entro in carcere per svolgere le mie attività, provo sempre la stessa impressione: gli edifici sono stati ovviamente costruiti per garantire un elevato livello di sicurezza e pertanto ogni parete, ogni corridoio, ogni cella, ogni finestra hanno un’altissima concentrazione di materiali ferrosi ed è inimmaginabile come la temperatura esterna si moltiplichi fino a diventare insopportabile all’interno … forse non è un caso che durante la stagione calda si concentrino maggiormente i casi di suicidio e di autolesionismo …
Il prof. Claudio Mariani è Avvocato - Criminologo - Direttore Area Criminologia del CSC - Direttore del Dipartimento di Vittimologia e di Studi Penitenziari del CSC - Direttore del corso di Educazione al Diritto e Criminologia presso la C.C. di Viterbo
Può sembrare strano che i criminologi si occupino di una vicenda apparentemente estranea ad azioni criminose ma il nostro Centro Studi non può trarre spunto solo dai manuali e a nostro modesto avviso ha il dovere di riflettere ogni giorno sui nostri tempi: la più recente branca della criminologia infatti mette al centro dei propri studi la vittima e spesso è proprio la nostra indifferenza a generare le condizioni per le quali si può diventare vittime …
Il Prof. Claudio Mariani è Avvocato - Criminologo - Coordinatore Dipartimento di Criminologia , Sociologia della Devianza e Comunicazione del CSC - Direttore del corso di Educazione al Diritto e Criminologia presso la C.C. di Viterbo
Il lato oscuro dell’amore e la violenza di genere - di Paolo Dattilo
Il lato oscuro dell’amore e la violenza di genere- di Paolo Dattilo
Ciò che può sottendere ad una situazione di prevaricazione e abuso è “l’incapacita’ relazionale”, che di per sé rende ragione della difficoltà a tracciare un identikit del soggetto abusante, potendo egli appartenere a qualsiasi ambiente sociale, svolgere qualsiasi attività lavorativa ed avere qualsiasi età.
Il Dott. Paolo Dattilo è Psicologo - Psicoterapeuta - Coordinatore Dipartimento di Psicologia Clinico Forense e sociale del CSC - Coordinatore del S.A.I - Sportello Ascolto Integrato - onlus
Due storie simili … qualche riflessione sulla nostra coerenza!di Claudio Mariani
Due storie simili … qualche riflessione sulla nostra coerenza! di Claudio Mariani
Il Centro per gli Studi Criminologici ha sempre privilegiato un attento approfondimento scientifico prima di esprimere un’opinione equilibrata e soprattutto indipendente da ogni forma di stereotipo politico o confessionale; ci sembra opportuna questa premessa prima di sottoporre all’esame dei nostri lettori due storie ben documentate che ci inducano ad una seria riflessione su uno dei temi divenuti occasione di dibattito quotidiano.
Il Prof. Claudio Mariani è Avvocato - Criminologo - Coordinatore Dipartimento di Criminologia , Sociologia della Devianza e Comunicazione del CSC - Direttore del corso di Educazione al Diritto e Criminologia presso la C.C. di Viterbo
Difendersi è senza ombra di dubbio legittimo ma …! di Claudio Mariani
Difendersi è senza ombra di dubbio legittimo ma …! di Claudio Mariani
Avvocato - Criminologo - Coordinatore Dipartimento di Criminologia applicata alle Investigazioni/Sicurezza, Sociologia della Devianza e Comunicazione del CSC - Direttore del corso di Educazione al Diritto e Criminologia presso la C.C. di Viterbo
In questa sede non ci sembra utile riportare quel che prevede la nuova normativa in proposito (anche perché già si discute per modificarne i contenuti), né imbarcarci in disquisizioni di natura etica nonostante la concomitanza di alcuni valori non negoziabili; quel che invece proponiamo è una riflessione che possa partire dal buon senso piuttosto che da assunti o postulati.
Direttore della Scuola di Alta Formazione Analisi Comportamentale del Centro per gli Studi Criminologici - Membro del Comitato Scientifico del Centro per gli Studi Criminologici
Abbiamo tutti un determinato controllo sulla nostra comunicazione, infatti non lasciamo che il flusso di pensieri esca arbitrariamente, lasciandoci in situazioni imbarazzanti. Filtriamo quindi molti pensieri, ma non tutti; a volte, soprattutto in situazioni di stress, si può perdere gradualmente il controllo della situazione.
I giovani e la cultura della violenza - di Valentina Tanini
I giovani e la cultura della violenza - di Valentina Tanini
Psicologa - Psicoterapeuta - Coord.re Dip.to di Psicologia Clinico Forense e Sociale del CSC - Coord.re S.A.I. onlus
Alla luce dei fatti di cronaca nera che vedono come autori dei reati giovani e giovanissimi ci chiediamo perché la violenza sembra essere così presente nel linguaggio, nel pensiero e nei comportamenti dei giovani. In primis, credo, che per comprendere meglio i comportamenti violenti di un adolescente, occorra prendere in esame il suo rapporto con le emozioni, in modo particolare con la rabbia
Dottore in scienze per l'investigazione e per la sicurezza - Profiler - Esperto di Menzogne e Comunicazione non verbale - Membro del Comitato Scientifico del CSC - Centro per gli Studi Criminologici - Direttore della Scuola di Alta Formazione in Analisi Comportamentale del CSC .
Prima di procedere nell’analisi delle tipologie della menzogna dobbiamo richiamare l’attenzione sul seguente concetto: la comunicazione è come un iceberg. La componente verbale ne è solo la punta. Basti pensare che secondo le ricerche di A. Mehrabian si parla di un 93% della componente non verbale.
Il gioco d’azzardo e le sue vittime: aspetti psicologici e criminologici. Nei giocatori patologici ciò che manca è la capacità di regolare le emozioni - di Maria Felicita Pizzi
Il gioco d’azzardo e le sue vittime: aspetti psicologici e criminologici. Nei giocatori patologici ciò che manca è la capacità di regolare le emozioni - di Maria Felicita Pizzi
Psicoterapeuta sistemico-relazionale e consulente – Docente presso il Centro per gli Studi Criminologici di Viterbo – Consulente S.A.I onlus
Nel caso del giocatore compulsivo, ciò che giustifica sul piano logico il concetto di “dipendenza comportamentale” è il fatto che i suoi comportamenti creano esperienze soggettive simili a quelle di chi è diventato dipendente dalle droghe. Sembra, inoltre, che le due forme di dipendenza derivino, dal punto di vista organico, dalla stessa rete neuronale e che rispondano bene a trattamenti terapeutici simili (psicoterapia individuale e familiare, trattamento di gruppo ecc.).